SERIE A – Conferma del format attuale a 16 squadre con 2 retrocessioni in A2 e due promozioni dal primo campionato dilettantistico. Dalla stagione 2022/23 entrerà in vigore il “Manuale delle licenze” approvato in occasione dell’assemblea LBA di Pesaro con maggiori vincoli sui controlli economici oltre a quelli già previsti dalla Com.Te.C., e maggiori investimenti su settore giovanile e struttura societaria, . Il massimo campionato sarà l’unico per il quale varrà la legge 91/81 sul professionismo sportivo che verrà abrogata per i dilettanti dall’entrata in vigore del decreto sul lavoro sportivo contenuto nella riforma Spadafora (da capire se già dall’1 luglio 2022 o dall’1 gennaio 2023).
SERIE A2 – Il primo campionato dilettantistico scenderà progressivamente dalle attuali 28 squadre alle 20 previste dal nuovo format – con un passaggio intermedio a 24 squadre prima della riduzione definitiva – mantenendo l’attuale regime dilettantistico nell’ottica però dell’obbligo di contribuzione per tutti i lavoratori prevista nella nuova forma di lavoro sportivo disposta dalla legge (non solo giocatori ma anche allenatori, direttori sportivi ed altre figure professionali che svolgeranno attività primaria per una società sportiva). Anche per l’A2 saranno introdotti ulteriori vincoli relativi ad iscrizione ed ammissione al campionato sulla falsariga del “Manuale delle licenze” della A.
TERZO CAMPIONATO – Si tornerà alla vecchia DNA (prima A dilettanti e B d’Eccellenza), assorbendo le 8 retrocesse dall’A2 più le migliori 24 squadre dell’attuale serie B per un torneo che dovrebbe prevedere 2 gironi da 16 squadre per un totale di 32 partecipanti. Al vaglio l’ipotesi di consentire uno straniero per questo terzo livello.
QUARTO CAMPIONATO – Le 40 squadre residue dell’attuale serie B entrerebbero in un campionato interregionale di serie B a 96 squadre, assorbendo 56 realtà dall’attuale C Gold (e C Silver laddove non c’è il primo campionato regionale), suddivise originalmente in 8 gironi da 12 squadre, la cui gestione dovrebbe essere affidata agli Uffici Gare regionali.
I REGIONALI – Sparirà l’attuale suddivisione tra serie C Gold e C Silver, partendo con un primo campionato regionale articolato comunque su 16 gironi a livello nazionale per garantire un interscambio equilibrato con il secondo livello della serie B. Si valuta la possibilità di ridurre da due ad uno gli stranieri non formati tesserabili.
Fonte Superbasket
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