martedì 28 giugno 2022

Serie B, Ruvo: Federico Campanella nuovo coach

Affamato, vincente, motivato e preparato. Coach Federico Campanella si presenta ai suoi nuovi tifosi con una voglia pazzesca di cominciare questa nuova sfida. Scendere di categoria per abbracciare un progetto che lo possa riportare quanto prima al piano superiore. Uno che ama conquistarsi tutto da solo, con tenacia e grande capacità. Vince il campionato di A2 con Piacenza, la porta nelle acque tranquille della salvezza. Un saluto difficile, ma reso meno complicata dalla chiamata di Ruvo di Puglia. Piazza, città ambiziosa, nella quale il basket ha un ruolo importante. Lui già scalpita, a casa ma come fosse già in palestra. Al telefono, ma con la testa già proiettata a quello che c'è da fare nella prossima stagione: "Sono felice di aver accettato la panchina di Ruvo di Puglia. L'ho fatto perché mi è stato proposto un progetto solido e ambizioso come sono io. Ci sarà tanto da lavorare, in un campionato non facile, ma l'obiettivo deve essere perseguito giorno dopo giorno con grande fatica, sudore".

E' seduto sulla panchina della Tecnoswitch mentre attende che il mercato gli dia i giocatori da avere accanto a sè: "Allestiremo una squadra sanguigna, grintosa, pronta a far divertire il pubblico. Sapremo cucirci addosso la canotta biancoazzurra e onorare il nome di Ruvo di Puglia in giro per l'Italia".
Ecco le sue prime parole ai tifosi ruvesi: "Non vedo l'ora di conoscerli. Ho sentito parlare molto del calore di questa città e non vedo l'ora di mettermi a lavoro. So di una piazza sanguigna come sono io. Dobbiamo diventare una cosa sola e porremo le basi per la nostra grande sfida ambiziosa".

Fonte Ufficio stampa Talos Ruvo

Nardò : HDL "Andrea Pasca" Nardò ha il suo nuovo head coach

HDL “Andrea Pasca” Nardò comunica che è stato raggiunto il formale accordo che porterà Gennaro Di Carlo a sedere sulla panchina granata come Head Coach nella stagione 2022/2023.

Nato a Santa Maria Capua Vetere il 29 agosto 1973, nasce professionalmente nelle giovanili della JuveCaserta, storica piazza cestistica italiana. Poi MaddaloniImolaMontegranaroVirtus Roma e Scafati, intervallata dalla parentesi di Sant’AntimoTreviso e l’esperienza probabilmente più importante all’Orlandina Basket. In terra sicula un anno da Vice e un triennio da capo allenatore, disputando la Champions League e firmando la prima storica vittoria ai playoff di Serie A di Capo d’Orlando, contro l’Olimpia Milano. A seguire, PiacentinaMontegranaro e Mantova, l’ultima in ordine cronologico. 

Un profilo navigato, quello del coach campano, che ha ancora voglia di mettersi in gioco: “Le motivazioni che mi portano a Nardò sono semplici, - dice Di Carlo - dal primo contatto con il DG Valentino Mandolfo è nato un feeling immediato. Mi ha presentato la realtà, e questo ha immediatamente creato la simbiosi. Nardò è una piazza calorosa, che sta crescendo e che ha voglia di migliorarsi in maniera importante. Spero che la società abbia intravisto in me la persona giusta per affrontare la prossima stagione che prevediamo certamente difficile, a causa della riforma che verrà attuata e delle sei retrocessioni previste quest’anno. Sono convinto che faremo un percorso giusto, importante, e che sappia soddisfare la passione ed il calore che dimostrano i tifosi per questo sport nel territorio di Nardò. Per quanto riguarda il mio percorso, ritengo che sia una bellissima opportunità per quella che definisco una seconda parte di carriera molto importante, dopo una prima parte che mi aveva fatto toccare degli importanti livelli di pallacanestro. Grazie alla mia tenacia vorrei tornare a livelli sempre più alti e, perché no, fare un bel pezzo di strada con Nardò per ritornare ai vertici. Siamo tutti meridionali, abituati ad esaltarci per poco ma, altrettanto, anche a deprimerci per così poco: sarà una bella sfida sulla panchina del Toro".

Area Comunicazione

Pallacanestro "Andrea Pasca" Nardò 

lunedì 27 giugno 2022

Matera, minibasket in piazza, Bees Pesaro vince la 30esima edizione

Dopo la pandemia e il graduale ritorno alla normalità è ripreso anche il torneo internazionale di Minibasket in piazza arrivato alla sua 30esima edizione. Torneo organizzato dalla Pielle Matera, torneo che in passato è arrivato a 64 squadre, quest'anno si è partiti da sole 22 squadre, ma gli organizzatori hanno già promesso che la prossima edizione sarà composta da 48 team provenienti da ogni angolo del mondo.

Dopo aver ceduto il trofeo nel 2019 al Toronto le terribili “api” marchigiane del team Bees Pesaro si riprendono il Minibasket in piazza di Matera nella finale con la città Futura Roma,i capitolini sono la società più longeva nella partecipazione dopo la squadra ospitante. Manifestazione riservata alla categoria Aquilotti. Nella finale disputata sotto le luminarie della Festa della Bruna la formazione di Pesaro ha doppiato Roma chiudendo il match sul 44-22.

Le 22 squadre iscritte al torneo, di cui 20 provenienti da diverse regioni italiane e 2 estere, una squadra della Libia e una dell’Algeria si sono sfidate con la formula dei gironi all’italiana al PalaLanera  "Giannino Grieco" di Matera e nelle strutture ricettive di Nova Siri.

Un edizione postata in maniera diversa infatti la classica sfilata e successiva visita al Carro di Maria SS della Bruna, normalmente si disputava nel pomeriggio del lunedì, invece per questa edizione è stata spostata al pomeriggio del venerdì, infatti quest'anno si è svolta per l'appunto venerdì 24 giugno, le squadre hanno raggiunto la Fabbrica del Carro per ammirare il Carro trionfale realizzato dal maestro artigiano Uccio Santochirico a seguire hanno sfilato da via Marconi a piazza Vittorio Veneto.

In serata sotto le luminarie della Bruna si è disputata la finalissima del torneo, che quest’anno ha coinvolto 22 squadre di cui 20 provenienti da diverse regioni italiane e 2 estere, una squadra della Libia e una dell’Algeria.

Con questo nuovo successo Bees Pesaro si confermano la squadra più titolata dell’albo d’oro del Minibasket in piazza con i sette successi.

Sotto le foto












venerdì 24 giugno 2022

Draft NBA: Paolo Banchero la scelta numero 1 degli Orlando Magic

L’italo-americano Paolo Banchero, che ha di recente dichiarato di voler giocare per la nazionale italiana, è stato ufficialmente selezionato con la scelta numero uno dagli Orlando Magic. 

Banchero è considerato un giocatore molto versatile, con le capacità di un playmaker e da ottimo marcatore. Il talento di Duke è alto 2,08 metri e pesa 113 kg, garantendogli così anche una certa fisicità. Nella scorsa stagione ha registrato 17.2 punti, 7.8 rimbalzi e 3.2 assist. Nel 2022 è stato anche nominato come rookie of the year della Atlantic Coast Conference della NCAA. 


Matteo Procida, della Fortitudo Bologna, è stata la 36ma scelta dei Portland Trail Blazers, scambiato ai Detroit Pistons.


La 50ma scelta è stata il brindisino Matteo Spagnolo, che dalla Vanoli Cremona passa ai Minnesota Timberwolves.


Andrea Gurrado

mercoledì 22 giugno 2022

Ufficiale, la pallacanestro Molfetta rinuncia alla serie B

A malincuore, la Pavimaro Pallacanestro Molfetta comunica ai propri sostenitori che non prenderà parte al campionato di serie B nazionale 2022/2023. Maturata nel corso dell’ultimo mese, la sofferta decisione è derivante dall’acquisita consapevolezza da parte del gruppo societario di non possedere attualmente le potenzialità economiche e organizzative necessarie per far fronte alla riforma dei campionati attuata da FIP. Precedentemente prevista per la stagione sportiva 2023/2024, la suddetta entrerà in vigore a partire dall’annata 2022/2023 e riguarderà in particolare il campionato di serie B nazionale, prevedendo per esso un numero di retrocessioni che oscillerà tra le otto e le dieci per talun girone.

Preso atto del repentino cambiamento di rotta intrapreso dagli organi federali FIP e dall’impossibilità di allestire un roster in grado di ben figurare in un campionato impegnativo come la serie B 2022/2023, il consiglio di amministrazione della Pavimaro Pallacanestro Molfetta, all’unanimità, ha preferito preservare la correttezza e la serietà che da sempre contraddistinguono i colori biancorossi e la sua storia. Seppur drastica e sofferta, il direttivo societario è certo che la decisione maturata rappresenti un atto di rispetto nei confronti dei tanti sostenitori e amici acquisiti nel corso degli anni.

Forse nel breve termine non se ne comprenderanno appieno le motivazioni, spinti dalla passione, dall’affetto e dalla rabbia, ma l’ambiente biancorosso è certo che, con il passare del tempo, anche i più scettici acquisiranno la completa consapevolezza della strada intrapresa. Chiediamo ai nostri sostenitori e amici di avere pazienza, continuando a seguire e supportare le sorti dei colori biancorossi, come da loro sempre fatto, con la stessa passione, stima e amore, qualsiasi campionato la Pavimaro Pallacanestro Molfetta disputerà nella prossima stagione.

Fonte: ufficio stampa Pallacanestro Molfetta 

sabato 18 giugno 2022

Montescaglioso: festa di fine anno per il minibasket montese

Con la fine delle scuole e l’avvicinarsi dell’estate si conclude anche  la stagione del Minibasket Athena club Montescaglioso; cosi venerdì 3 giugno nella splendida cornice del Palasport "Karol Wojtyla" di Montescaglioso, i piccoli atleti, i genitori e gli Istruttori del Centro Minibasket Athena club si sono dati appuntamento per chiudere in bellezza l’annata sportiva 2021/2022 con una grande festa, durante la quale il divertimento e il gioco l’hanno fatta da padroni compreso il gran caldo. 

Giochi e gare all’insegna del Basket e momento finale per tutti con i genitori in campo a provare l’ebrezza del canestro assieme ai figli. Alla fine tutti assieme  (piccoli atleti , genitori, sponsor ,società e Staff tecnico per dare l' appuntamento alla prossima stagione sportiva, senza dimenticare come ci fa sapere coach Lino Santarcangelo con  gli appuntamenti estivi proposti da Athena club  Basket: Buona estate a tutti e arrivederci a settembre!!!

E’ stato un pomeriggio ricco di giochi e partite ci dice coach Fabrizio Matera, dalla gioia e la felicità che i bambini hanno manifestato durante questo step di crescita è emersa la voglia di giocare insieme e condividere, soprattutto da parte degli istruttori e società, tutta la voglia di lavorare mettendo in campo tanta passione unita a quella dei bambini. - Ringrazio tutti i genitori per la collaborazione e la disponibilità dimostrata nel corso dell’anno sportivo e tutti coloro compreso lo staff tecnico che hanno dimostrato grande abnegazione e professionalità mettendo sempre al primo posto i bambini e la passione per il nostro amato gioco-sport. 

Dello stesso pensiero coach Domenico Fortunato. Un ringraziamento particolare va a tutti voi, genitori, piccoli atleti, che ci date la possibilità di allenare i vostri bambini. Crescendo insieme anno dopo anno sono convinto che raggiungeremo ottimi risultati. Siamo una bella bella squadra dove insieme si vince, sono convinto che a settembre senza il covid  riprenderemo a 360 gradi tutti i campionati. Quindi per i ragazzi ci saranno vetrine importanti per poter fare tante partite. Siamo educatori, oltre che istruttori pensiamo sempre al bene dei nostri ragazzi. Costa fatica organizzare e coordinare tutto, ma se sei ripagato dai loro sorrisi, dalla ricchezza che ne ricevono confrontandosi tra di loro è la più bella vittoria che ci possa essere. 

Vi abbraccio vi auguro buone vacanze. 

Arrivederci a presto.


Raffaele Capobianco

venerdì 17 giugno 2022

I Golden State Warriors sono campioni NBA 2022, Boston alza bandiera bianca in gara 6

I Golden State Warriors sono campioni NBA per la stagione 2022 dopo aver vinto gara 6 al TD Garden contro i Boston Celtics per 103-90, per Stephen Curry, Klay Thompson, Draymond Green e coach Steve Kerr è il quarto anello in 8 anni.

Gara 6 finisce con Curry, che sarà anche MVP delle Finals per la prima volta in carriera, in lacrime e che abbraccia il pallone. In campo, Steph ha portato i suoi alla vittoria con una prestazione da 34 punti con 6 triple, gara 6 è stata controllata per tre quarti da Golden State che ha “atteso” che la reazione d’orgoglio di una squadra sfinita come Boston nel primo quarto di gioco, si esaurisse. Il sorpasso avviene sul 24-22 con un canestro da tre punti ovviamente di Steph Curry.


Da quel momento, i Warriors non si guardano più indietro, toccano il +21 (54-33) nel secondo quarto. 

I Celtics sono senza energie anche a livello mentale dopo gara 5, Jayson Tatum cerca di non forzare ma ne esce una prova da 0 tiri liberi con 13 punti e 7 assist, il migliore in campo per Boston è Jaylen Brown con 34 punti, 7 rimbalzi e 3 assist e 12/23 al tiro.


I padroni di casa si riportano nel quarto periodo sul -8 (86-78) con il solito Brown ma a ricacciarli indietro per l’ultima volta è un tiro da tre di Andrew Wiggins, che si conferma con 18 punti e 6 rimbalzi l’MVP “ombra” della finale per Golden State. Coach Ime Udoka ammette la sconfitta nell’ultimo minuto di partita e concede la standing ovation del TD Garden ai suoi titolari, mentre lo starting five di Steve Kerr resta in campo e aspetta la sirena finale per la festa e le lacrime di gioia.


Per coach Steve Kerr è il nono anello da campione NBA se si considera anche la carriera da giocatore tra Chicago e San Antonio, uno dei protagonisti NBA più vincenti di sempre.


Andrea Gurrado

giovedì 16 giugno 2022

Matera: il Minibasket in Piazza torna con la sua 30a edizione

La 30esima edizione del torneo si disputerà con 22 squadre, due delle quali straniere e 400 atleti dal 20 al 24 giugno

A canestro per divertirsi e dare un segnale di pace per tanti bambini, che nel mondo vivono le difficoltà della guerra e non solo, e che a Matera sarebbero venuti volentieri per la 30esima edizione del torneo ”Minibasket in piazza”.

Con questo spirito, 22 squadre (20 italiane e due straniere, di Libia e Algeria) si cimenteranno nella manifestazione in programma nella Città dei Sassi e a Nova Siri dal 20 al 24 giugno. Il programma della manifestazione, organizzata dalla Pielle Basket Matera, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa dagli organizzatori e da amministratori locali, tra quali il primo cittadino Domenico Bennardi, l'assessore allo sport Valeria Piscopiello, e alcuni dirigenti del basket lucano e con l’intervento a distanza di Maurizio Cremonini, responsabile tecnico nazionale del settore minibasket della Fip.

All’evento parteciperanno circa 400 ragazzi e ragazze che si affronteranno nelle piazze dei due centri in vista della finale in programma a Matera il 24 giugno, dopo la visita al carro trionfale del 2 luglio.

Alla manifestazione, parteciperanno squadre di diverse regioni italiane, 22 partecipanti,2 straniere Libia e Algeria, il resto saranno italiane e tra queste anche la Bees Pesaro vincitrice di ben sei edizioni del Minibasket in piazza.  Si giocherà a Matera e al mare a Nova Siri 

Gran finale venerdì 24 a Matera tutta la giornata con sfilata finalissima e cerimonia di chiusura.

Un programma un po' diverso rispetto alle "classiche" edizioni che tutti conosciamo, ma come già detto ripartire è fondamentale, dopo due anni di pandemia, è un piccolo segnale di speranza per il futuro.

mercoledì 15 giugno 2022

I nuovi format dei campionati per le prossime stagioni

Club di Serie B e C ancora senza certezze. Difficile  programmare il prossimo campionato.

Con i campionati agli sgoccioli e  poche settimane  allo start della prossima stagione agonistica che, burocraticamente, inizia il 1 Luglio, centinaia di società di serie B e C restano in attesa delle disposizioni organizzative delle Fip per capire l'impatto definitivo determinato dalla riforma dei campionati. 
Fattore indispensabile per programmare obiettivi, budget e roster in uno scenario che mischia le carte in tavola per i prossimi tre anni.
Al netto di probabili ulteriori modifiche alla riforma dei campionati proviamo a dare una lettura seppure parziale delle principali modifiche prevista dalla riforma.

Campionato di Lega A.
Nessuna modifica per i prossimi tre anni con parametri economici sempre più rigorosi per la partecipazione al massimo campionato di pallacanestro.
2 retrocessioni serie A2
2 promozioni dalla serie A2
Format a 16 squadre.
Serie A2
Format attuale a 28 squadre

Stagione 22/23
2 promozioni in  lega A
2 retrocessioni  dalla  lega A
6 retrocedono in B nuova (ex B1)
2 promozioni dalla B
Format a fine stagione a 24 squadre 

Stagione 23/24
2 promozioni in  lega A
2 retrocessioni dalla lega A 
6 retrocedono in B 
2 promozioni dalla B
Format a fine stagione a 20 squadre

Stagione 24/25 
2 promozioni in lega A
2 retrocessioni  dalla lega A
2 retrocedono in B
2 promozioni dalla B 
Format a regime a 20 squadre

Campionato di serie B 
Stagione 22/23
2 promozioni in A2
22 collocate in B nuova formula(ex B1)
40 collocate in Interregionale (ex serie B2)
Organico fine stagione con un grosso punto interrogativo:
B1 a 28 squadre con 1 comunitario
B2 (interregionale) a 40 squadre.

Stagione 23/24
2 promozioni in A 2
6 retrocessioni dalla A2
4 retrocessioni in B2 Interregionale 
4 promozioni dalla B2 Interregionale
Format a fine stagione a 32 squadre

Stagione 24/25
2 promozioni in A2
2 retrocessioni dalla A2
4 retrocessioni nella B2 Interregionale
4 promozioni dalla B2 interregionale 
Organico fine stagione: 32 squadre

Tale riforma in attesa delle disposizioni organizzative pare che vanga ulteriormente modificata su richiesta delle società che partecipano ai campionati  LNP.

Campionato di serie C Gold ( probabile prossima B2)
questo campionato organizzato dai comitati regionali vive nell'incertezza più assoluta ed è probabile che la sua riforma venga ritardata di 1 anno.
In ogni caso con le dovute cautele pare che per la stagione 22/23  al fine di garantire un organico a 96 squadre verrano ripescate dai gironi di serie C 56 squadre(+ le 40 collocate, ricollocate dalla serie B attuale).

Stagione 23/24
4 promozioni in B 1
4 retrocessioni dalla B 1
12 retrocessioni nel Campionato di Serie C 
12 promozioni dal Campionato di serie C
Format serie B2 interegionale a 96 squadre

Stagione 24/25 
4 promozioni in B 1
4 retrocessioni dalla B 1
12 scendono nel Campionato di Serie C 
12 salgono dal Campionato di serie C
Format a fine stagione a 96 squadre

Come appare evidente, al netto di probabili ulteriori modifiche, la riforma dei campionato determina un ritorno al passato con i campionati nazionali di B1 e quelli interregionali di serie B2 e serie C.
Con una difficoltà maggiore (e budget in aumento) per scalare i campionati di vertice in quanto si riducono gli spot disponibili per partecipare ai campionati : lega A 16, Serie A 2 20.

Serie B1 32 a regime nella stagione 24/25. 
Al momento, resta in ogni caso, impossibile per le società di serie B e C programmare le prossime stagioni agonistiche.

In attesa delle disposizioni organizzative della FIP

martedì 14 giugno 2022

Pielle Matera, giovedì 16 ore 9:30 conferenza stampa 30a edizione torneo internazionale Minibasket in piazza

Dopo due anni di pandemia riparte anche il torneo di Minibasket in Piazza organizzato dalla Pielle Matera, torneo arrivato ormai alla 30a edizione, grazie alla lungimiranza del team materano presieduta da Sergio Galante. Giovedi 16 presentazione del torneo, sotto il comunicato:

GIOVEDi’ ALLE 9:30 LA PRESENTAZIONE DELLA 30^ EDIZIONE DEL “MINIBASKET IN PIAZZA”

E’ convocata per giovedì prossimo 16 giugno, alle ore 9:30, nella sala Mandela del Comune di Matera, la conferenza stampa di presentazione della 30^ edizione della manifestazione "Minibasket in Piazza", torneo internazionale riservato alla categoria Aquilotti (classe 2011 – 2012) e che, dal 20 al 24 giugno, interesserà la città di Matera ed il comune di Nova Siri.
Durante la conferenza, alla presenza del Sindaco di Matera e dell’Assessore alle Politiche Giovanili e allo Sport, saranno illustrati programmi, novità, curiosità ed aneddoti della manifestazione.
Verrà presentata anche la squadra della Pielle Matera, fondatrice della manifestazione.



Nba Finals: I Celtics crollano nel quarto quarto, gara 6 sarà match-point per i Warriors

Gara 5 delle NBA Finals tra i Warriors e Celtics è una fotocopia di gara 3 ma a parti invertite. Se in gara 3 erano stati Warriors a recuperare durante il terzo quarto e a crollare nell’ultimo, stanotte è toccato ai Boston Celtics.

I primi 4 minuti del quarto periodo sono una sentenza, 10-0 Golden State, con in sequenza una tripla di Klay Thompson, un fallo tecnico di Smart e subito dopo un fallo in attacco sempre per Smart che evidenzia tutte le difficoltà che stava affrontando Boston.


Per i Celtics solo 5 punti nei primi 8 minuti del 4° quarto che permettono ai Dubs di volare in fuga. Rimpianto perciò per Boston di aver mollato il colpo e di aver perso una partita che avevano rimesso con fatica in carreggiata.

La differenza chiave in questa partita sono state le palle perse, 18 turnovers di Boston contro i 6 dei Warriors.


I Celtics sono stati sotto 3-2 contro i Milwaukee Bucks nelle semifinali della Eastern Conference, prima di andare in trasferta e vincere gara 6 a Milwaukee – in cui Tatum ha segnato 46 punti – e poi tornare a casa e vincere gara 7.


Ora l’inerzia della serie è tutta dalla parte dei Warriors che hanno un primo match point al Garden di Boston, dove si giocherà giovedi sera, (venerdì notte alle 03:00, ora italiana) una gara 6 da dentro o fuori, per dei Celtics obbligati a vincere.


Andrea Gurrado




lunedì 13 giugno 2022

Lba, Milano si riporta avanti nella serie per 2-1

Melli e Grant show, trascinano Milano alla vittoria adesso avanti 2-1 nella serie

Una partita estremamente diversa gara 3 rispetto ai primi due incontri, caratterizzata da alto punteggio e dai ottime percentuali da tre punti. 

L’Olimpia parte subito forte dimostrando di avere una certa voglia in attacco di mettere le cose in chiaro, dando un messaggio chiaro di voler far rispettare il fattore campo. La Virtus però nel primo tempo reagisce colpo su colpo agli allunghi dei padroni di casa, grazie anche ad un super Hackett e Teodosic che rispondo presente. 

Il terzo quarto si rivela decisivo così come in gara 1, Milano segna 30 punti ed in attacco è infermabile con Grant e Melli che segnano qualsiasi tiro tentato scavando il solco irrecuperabile che indirizza definitivamente la contesa verso le scarpette rosse. 

Nel quarto periodo ci prova Belinelli con alcuni dei suoi tiri, ma l’Olimpia dimostrando grande attenzione e prontezza nei piccoli dettagli e porta a casa gara 3.

Per la Virtus ancora una volta nulli Coordinier e Weems da cui ci si aspetta qualcosa in più, il primo per la grande enfasi con cui era arrivato, il secondo probabilmente ha termina la benzina in corpo.

L’Olimpia Milano vince con le individualità dei suoi fuoriclasse che se si confermeranno anche nelle prossime partite sarà difficilissimo per i campioni d’Italia reagire, ma è ancora tutto da decidere e lo spettacolo non mancherà. 


Martino Francavilla 

sabato 11 giugno 2022

Lba, la Virtus risponde presente e pareggia la serie

I campioni d'Italia in carica vincono 75-68 gara 2 di finale pareggiando la serie che ora si sposta a Milano per due partite molto pesanti che potrebbero decidere le sorti dello scudetto. 

L’Olimpia Milano parte subito forte, confermando quanto di buono visto nel primo match andando avanti di 9 lunghezza subito nei primi minuti con la tripla di Rodriguez. La squadra di Scariolo ha una partenza diesel invece faticando nelle fasi iniziali a trovare il canestro. I primi 10 minuti si chiudono con Milano avanti 18-23 con un Devon Hall in gran forma. 

Nel secondo quarto la Virtus cambia registro attaccando nei primi secondi dell’azione e innalzando in maniera esponenziale il livello della propria difesa, ritrovando il vantaggio con la tripla di Belinelli sul 24-23. Rispetto a gara 1 le vnere riescono ad essere più incisive a rimbalzi vuoi anche l’uscita per 2 falli di Hines a pochi minuti dell’inizio che di certo ha facilitato il campo di Jaiteh che invece era stato praticamente nulla mercoledì. Il primo tempo termina in perfetta parità 38-38.

Nella ripresa parte meglio Bologna che tocca a più riprese il massimo vantaggio +7, con Shengelia che inizia a dispensare il pubblico della segafredo arena con giocate che dimostrano il perché viene considerato uno dei migliori giocatori d'Europa. Risponde l’Olimpia Milano colpo su colpo con Shields e Datome che si trascinano i compagni sulle spalle. Dopo 30 minuti la contesa è ancora in estremo equilibrio 55-54 per i padroni di casa. 

Negli ultimi 10 minuti sono a tinte bianco e nere con uno strepitoso Toko Shengelia che diventa infermabile per la difesa dei ragazzi di Messina, che invece d’altro canto fanno una fatica immensa a trovare canestro. La Virtus controlla il vantaggio di 5-6 punti e si porta a casa gara 2 di finale.

Da queste prime due gare possiamo trarre alcuni spunti interessanti: Milano faticherà a segnare più di 70 punti in questa serie, vediamo se il fattore campo può invece invertire questo trend. Dall’altra parte la sensazione è che se Bologna accelera in attacco, creando qualcosa nei primi secondi dell’azione può fare molto male alle scarpette rosse. 

Ci aspettano altre gara 3 emozionanti tutte da vivere, viva il basket, viva lo sport

Martino Francavilla

Nba Finals, gara 4, cuore Curry e serie in pareggio

I Golden State Warriors vincono gara 4 al TD Garden di Boston per 107-97 e pareggiano sul 2-2 la serie contro i Celtics, grazie alla prestazione da 43 punti di Stephen Curry.

Lo strappo decisivo per i Warriors con 5 minuti da giocare arriva con un parziale di 10-0 tutto firmato Curry e Klay Thompson, e che mette gli ospiti sul 100-94, massimo vantaggio mai raggiunto in gara 4. Nel quarto periodo, senza più la superiorità a rimbalzo e senza poter contare sui punti in transizione, l’attacco dei Celtics si ferma e Andrew Wiggins e Kevon Looney riescono finalmente a imporsi sotto canestro.


Decisiva anche la scelta di coach Steve Kerr di tenere in panchina per larghi tratti nel secondo tempo un Draymond Green ancora spento, preferendogli Looney e Jordan Poole, il numero 23 di Golden State è però in campo per compiti difensivi nel finale e dà una mano a consolidare il vantaggio costruito da Curry, e chiude con 9 rimbalzi e 8 assist.


La serie torna sul 2-2 al Chase Center di San Francisco per gara 5, dal punto di vista tattico in gara 4 non comporta particolari vantaggi la scelta di coach Kerr di schierare Otto Porter Jr in quintetto al posto di Looney, mentre dalla panchina Jordan Poole regala un paio di fiammate importanti in attacco e segna 14 punti. La miglior spalla per Curry si dimostra Andrew Wiggins, che segna 17 punti con 16 rimbalzi, career high assoluto tra regular season e playoffs.


Andrea Gurrado

giovedì 9 giugno 2022

NBA Finals Game 3: i Celtics vincono in casa 116-100

I Boston Celtics vincono per 116-100 gara 3 delle NBA Finals contro i Golden State Warriors e si portano in vantaggio per 2-1 nella serie.

I Celtics proteggono così il fattore campo con una partita di fisicità e dominanza a rimbalzo.


A fine partita il verdetto a rimbalzo è impietoso e dice 47-31 per i Celtics, con Golden State incapace di opporsi e che concede ben 15 rimbalzi offensivi.

I Warriors sono in svantaggio di 12 punti all’intervallo (68-56) ma hanno il merito, con un grande Curry e le fiammate di Klay Thompson, di riuscire nonostante le difficoltà fisiche e un Draymond Green disastroso, da solo 2 punti e 4 rimbalzi, a issarsi sull’83-82 e chiudere il terzo quarto con i Celtics a tiro (93-89).


Uno sforzo troppo grande per essere prolungato anche nel quarto periodo, quando a propria volta i Celtics si scuotono di dosso le esitazioni della terza frazione e tornano a sfruttare il vantaggio atletico su ogni situazione. É nel quarto quarto infatti che Robert Williams III chiude la porta a Golden State sotto il suo canestro, mentre Grant Williams, Al Horford e anche Smart vanno costantemente a rimbalzo d’attacco dove i Warriors, senza Green che esce per il sesto fallo a 5′ dal termine, e con un Kevon Looney inefficace, iniziano ad affondare.


Nel quarto periodo solo 11 i punti messi a segno da Golden State (23-11). Stephen Curry, a cui non bastano 31 punti con 6 su 11 da tre, si fa male alla gamba sinistra allacciandosi a terra con Al Horford su un pallone contestato, per poi tornare definitivamente in panchina con 2:30 da giocare quando Steve Kerr ammette la sconfitta e inserisce le terze linee.


Gara 4 in programma sempre al TD Garden di Boston sabato 11


Andrea Gurrado

martedì 7 giugno 2022

Pielle Matera, 6o posto al "XVII Torneo di Torre del Greco. Memorial Carlo Mazza.

Di ritorno da Torre del Greco (Napoli) con un gradito 6o posto, gli esordienti della Pielle Matera, in occasione del “XVII TORNEO DI TORRE DEL GRECO - Memorial CARLO MAZZA”, indimenticabile amico della Pielle sempre presente durante le edizioni del Torneo Internazionale Minibasket in Piazza, ma soprattutto compagno di tante avventure cestistiche.

I Piellini dopo aver raggiungo il secondo posto nel girone perdendo solo con la Virtus Kleb Ragusa, e vincendo contro Basket TORRE 2009 e LBL Caserta, si aggiudicano la semifinale 5-8 posto contro l’ Athletic System San Giorgio e cedono contro lo Sporting Portici.

Il miglior risultato finale sicuramente non è quello ottenuto sul campo, ma il ritorno alla socializzazione, ai viaggi, all’incontro di nuovi amici sempre all’insegna del basket e dello stare insieme pacificamente.




Finale Lba, Virtus Bologna contro Olimpia Milano

La finale che tutti ci aspettavamo: Virtus Bologna vs Olimpia Milano

Già dalla prima partita di regular season di campionato, tutti eravamo consapevoli e in attesa della resa dei conti, della finale tra le due super squadre che con i loro budget hanno creato subito i presupposti per poter partire da favorite.

Lo scorsa stagione l’Olimpia Milano era arrivata all’atto finale con i favori del pronostico dopo aver chiuso la regular season in prima posizione in classifica e aver raggiunto le final four di Eurolega. Punter, Leday erano stati autentici trascinatori con l’ex vnere che contro il Barcellona nella semifinale di Eurolega aveva avuto un tiro aperto per portare le scarpette rosse alla finale, ma il destino fù beffardo e non premiò l’Olimpia in quel frangente. 

La Virtus Bologna era invece giunta alla finale con qualche dubbio in più, di certo la sconfitta in semifinale di Eurocup contro l’Unics Kazan aveva ridimensionato l’immagine della squadra ai media. Teodosic sembrava meno in palla di quanto non era, Djordevic non era in grado di portare la squadra alla vittoria, Belinelli era troppo vecchio per giocare a questi livelli. 

Questi erano i presupposti su cui inizia si basava il pronostico della finale della scorsa annata.

In questa stagione le cose sembrano leggermente differenti, la Virtus Bologna ha terminato la regular season in testa perdendo solo 4 partite durante la stagione dimostrando grande solidità difensiva e un potenziale offensivo non sempre espresso a pieno. La vittoria in Eurocup battendo in finale il Bursaspor potrebbe aver appagato la sete di vittorie? Per il momento il campo ha dimostrato il contrario con dei play-off quasi perfetti con 16 vittorie tra scorsa stagione e attuale.

L’Olimpia Milano ha chiuso in seconda posizione la stagione regolare, avendo qualche difficoltà di troppo legate al covid nel momento decisivo, quando poi le vnere hanno messo la quinta marcia per guadagnare e conservare fino alla 30° giornata la prima posizione. Lo sforzo in Eurolega e gli infortuni a giocatori chiavi è stata sicuramente una pesante scimmia da scrollarsi dalle spalle. In questa fase finale di stagione la squadra di Ettore Messina però sembra aver ritrovato la quadra giusta, perfetta così come lo è stata durante le final eight di Pesaro che ha portato meritamente a casa. 

Dai 3 precedenti di quest’anno è difficile trarre degli spunti o delle situazioni di gioco in previsione delle gare di finale. Nella finale di supercoppa ad inizio stagione erano stati devastanti Hervey e Jaiteh, con il primo che dopo l’infortunio sembra la copia smarrita del giocatore visto nei primi mesi di stagione; da quel caldo 21 settembre tanto cose sono cambiate. Nel match di andata di campionato giocato il 5 gennaio è un riferimento molto relativo da prendere in considerazione la Virtus con un super Belinelli riuscì ad agguantare miracolosamente il supplementare ma la squadra era reduce dal covid e l’Olimpia Milano invece era in gran forma con l’arrivo di Bentil che aveva dato grande energia. Al ritorno invece la situazione si era ribaltata, l’Olimpia Milano si presentava alla Virtus Segaredo Arena non proprio in condizioni ideali, di fatti la partita durò 20 minuti.

Gli ultimi arrivi di Shengelia e Hackett hanno a mio avviso spostato leggermente il pronostico a favore dei campioni d’italia in carica. Melli, Rodriguez, Hines e Datome, Belinelli, Teodosic, Jaiteh e Mannion sono solo alcuni dei tanti fenomeni che vedremo in campo, si prospettano serate rovente a Bologna e Milano, il grande basket è pronto a deliziare gli occhi di noi appassionati, che vinca il migliore.

Martino Francavilla

lunedì 6 giugno 2022

NBA Finals, Warriors pareggiano la serie contro i Celtics

I Golden State Warriors dilagano nel secondo tempo e vincono gara 2 delle NBA Finals per 107-88 contro i Boston Celtics, e ora la serie è in parità sull’1-1.

La partita diventa più facile per Golden State solo nel secondo tempo, quando le troppe palle perse di Boston iniziano a pesare sull’attacco dei biancoverdi e nel frattempo anche Jordan Poole e Andrew Wiggins vanno a referto accanto a uno Stephen Curry da 29 punti finali. 

Curry nella prima metà di partita si fa carico per intero o quasi delle responsabilità offensive dei Warriors, e lo fa contro Marcus Smart e nonostante i Celtics provino ad affaticarlo in difesa attaccandolo a ogni cambio difensivo favorevole, con Jayson Tatum, Jaylen Brown e Derrick White.

I Warriors conducono per 52-50 a fine primo tempo, Curry e Tatum sono gli unici due giocatori a trovare il canestro con continuità mentre Klay Thompson e Jordan Poole da una parte, e Jaylen Brown dall’altra, litigano con il canestro.


Nel terzo quarto Golden State sfrutta il calo offensivo di Boston senza però fare il consueto "allungo". La terza frazione finisce 35-14 e viene sigillata da una tripla da metà campo di Jordan Poole che finirà per segnare 15 dei suoi 17 punti nel solo secondo tempo, con 5 su 9 da tre.

I Celtics sono più fallosi rispetto a gara 1, e dopo un bel primo tempo la qualità dei tiri si abbassa, Tatum e Brown sono costretti a forzare e le palle perse salgono fino a quota 18.


In una partita già senza domani, i Golden State Warriors riescono a sopravvivere a un primo tempo in cui solo Curry e Kevon Looney si dimostrano all’altezza in attacco. Draymond Green pare più impegnato ad allacciarsi a duello con Tatum ma in difesa riesce a spezzare i giochi a due dei Celtics quel tanto che basta per rallentare la circolazione di palla.


Rispetto a gara 1, Steve Kerr rinuncia a Andre Iguodala (indisponibile) e schiera per la prima volta dalla serie contro Memphis Gary Payton II, tornato a disposizione dopo l’infortunio al gomito sinistro. Dalla panchina per Golden State si rivede anche Nemamja Bjelica, il serbo si arrangia in difesa in 11 minuti e produce 6 punti con 5 rimbalzi. Kevon Looney gioca una buona gara 2 con 6 su 6 dal campo (con 4 schiacciate), 7 rimbalzi e +24 di parziale.


Con un Thompson fuori fase (4 su 19 al tiro) e un Jordan Poole intimidito per metà partita, l’attacco di Golden State nasce sempre dalle letture di Stephen Curry. Per il numero 30, partita da 29 punti con 5 su 12 da tre, 6 rimbalzi e 4 assist con 3 recuperi difensivi, e la consueta leadership calma. Senza un aiuto concreto in attacco da parte di Thompson e Poole, Steph è stato costretto nelle prime due partite della serie a un super lavoro, ma finora la risposta è stata da MVP.


Gara 3 si sposta ora al TD Garden di Boston per la prossima partita in programma giovedì 9 giugno!


Andrea Gurrado

domenica 5 giugno 2022

Montescaglioso: buoni numeri che danno entusiasmo e fanno ben sperare per il futuro

Cestistica Athena club buoni numeri, dal mini ai grandi e dalle femmine ai maschi, che danno entusiasmo!

In un altro anno assai particolare una situazione che riesce comunque a profumare di normalità! Quasi alla fine della stagione 2021/2022 La cestistica Athena club Montescaglioso non può non dirsi soddisfatto di quanto con il proprio staff sta facendo nei settori sia della prima squadra, sia giovanile e del Minibasket. I numeri sono quelli del pre-Covid, con sessanta tesserati: purtroppo qualcuno per precauzione ha preferito mettere in stand by la palla a spicchi, ma sono tantissimi i nuovi che hanno iniziato l’attività.

In ordine: la prima squadra maschile nel campionato Acsi, formata unicamente da atleti locali tra i quali molti under cresciuti nel settore giovanile biancazzurro, con molti dei quali che in giovanissima età hanno svolto il primo campionato della loro carriera acquisendo personalità ed esperienza che sarà utile per il presente ed il futuro . “Siamo estremamente soddisfatti, malgrado i risultati che non sono arrivati sul parquet. I ragazzi stanno crescendo e migliorando a livello tecnico tattico ; come primo anno in un campionato senior hanno raggiunto un livello caratteriale importante è soprattutto quello che ci interessa commenta Lino Santarcangelo abbiamo fatto esordire tanti nostri giovani”

Dal minibasket a crescere quasi in tutte le categorie abbiamo mischiato le squadre sia con femminucce che i maschietti “Anche questo è un bel segnale, – dice Santarcangelo – Bisogna lavorare tantissimo per crescere con ambizione e posso dire che i nostri allenatori Fabrizio Matera , Domenico Fortunato e tutto lo staff stanno lavorano con grande entusiasmo”.

Chi forse per ora ne ha risentito di più, i più forse proprio i grandi non per i numeri ovviamente ma perché siamo ripartiti da tanti ragazzi provenienti dalle giovanili e tutti molto giovani coadiuvati da qualche atleta di esperienza che ringraziamo per spirito si sacrificio ed abnegazione.: anche nel MiniBasket si è creata una doppia squadra laddove i bambini erano mischiati in femmine e maschi .Obiettivo della società è recuperare quanto “perso” finora non appena sarà possibile e soprattutto di tornare anche alla partecipazione del torneo internazionale mini Basket in piazza di Matera , cui contiamo di iscriverci ,vivendo nuove esperienze. “I nostri corsi sono sempre aperti, soprattutto con questa speranza di veder diminuire sempre più le restrizioni, saremo lieti di accogliere ancora nuovi bambini”.

Dietro le quinte intanto in società si lavora per pensare al futuro: “Speriamo a giugno di poter organizzare la nostra festa ‘Minibasket al palazzetto dello sport oppure presso la villa Belvedere per divertirci insieme con tutti i nostri bimbi in festa insieme a tanti altri magari di tutta la provincia come facciamo noi con i bambini quando la domenica giochiamo e ci divertiamo presso i palazzetti di città lucane e pugliesi . Da questa estate inoltre cercheremo di essere presenti in città con camp specifici di basket e minibasket e potremo godere del campetto nel quartiere del Belvedere – chiude Lino Santarcangelo – in collaborazione con all’amministrazione comunale organizzeremo tornei, sfide, occasioni per crescere insieme con la palla a spicchi. E abbiamo tante altre sorprese.

Raffaele Capobianco 

venerdì 3 giugno 2022

Finali NBA: I Celtics vincono gara 1 con il punteggio di 120-108, Warriors sorpresi al Chase Center

I Boston Celtics conquistano gara 1 delle NBA Finals 2022 al Chase Center di San Francisco grazie a un quarto periodo da 40-16 di parziale e un’incredibile serata da 21 triple a bersaglio su 41 tentativi.

Gli ospiti mettono subito sotto pressione Stephen Curry e compagni, e lo fanno d’autorità, resistendo a un primo quarto da 21 punti e 6 tiri da tre punti a bersaglio di Steph (32-28 il primo parziale) e soprattutto al classico blitz del terzo periodo di Golden State che nella terza frazione si impone per 38-24 ed è avanti anche di 15 punti (87-72).


Ma col tiro da tre punti, nella NBA odierna, nessun parziale per quanto corposo è al sicuro. Boston risorge con i canestri di Marcus Smart, Derrick White e di un grande Al Horford anche in una serata in cui Jayson Tatum non va oltre il 3 su 17 dal campo e si permette il lusso di chiudere gara 1 con un parziale di 21-2 che lascia frastornati gli Warriors.


In gara 1 le due squadre segnano 39 tiri da tre punti combinati, un record assoluto per una partita di NBA Finals. I Warriors chiudono con 19 su 45 e riescono comunque a perdere con uno svantaggio in doppia cifra mentre Boston tira meglio da tre (51.2%) che da due punti (50.6%).


Al Horford segna 26 punti con 6 rimbalzi e 6 su 8 da tre punti, Jaylen Brown ci aggiunge 24 punti con 7 rimbalzi e 5 assist e dalla panchina Derrick White è super: 21 punti con 5 su 8 dalla lunga distanza e nessun timore di prendersi tiri pesanti, così come Marcus Smart. Il difensore dell’anno NBA 2022 si occupa in prima persona di Curry, anche se le distrazioni di squadra del primo quarto sul numero 30 di Golden State sono quasi superficiali e rischiano di costare caro ai Celtics, e in attacco chiude con 18 punti e 3 triple nel solo quarto periodo.

A Golden State non bastano 34 punti con 7 su 14 da tre per Stephen Curry, e 20 punti di Andrew Wiggins, dalla panchina Jordan Poole non riesce ad accendersi e perde nettamente il duello della second unit con White e Payton Pritchard, altro punto a favore di Boston in una gara 1 al limite della perfezione.


La prossima partita sempre al Chase Center il 6 giugno alle 3 ora italiana.


Andrea Gurrado

mercoledì 1 giugno 2022

NBA Finals: Saranno i Golden State Warriors e i Boston Celtics a giocarsi le NBA Finals 2022

Saranno i Golden State Warriors e i Boston Celtics a giocarsi le NBA Finals 2022 che prenderanno il via nella notte italiana tra giovedì 2 giugno e venerdì 3 giugno, come sempre alle 03:00 ora italiana.

Gara 1 e gara 2 si giocheranno al Chase Center di San Francisco in casa dei Warriors, la serie si sposterà quindi al TD Garden di Boston per gara 3 e 4. 


Golden State Warriors-Boston Celtics è una finale del tutto inedita nella storia moderna della NBA, infatti le due squadre si sono incontrate una sola volta alle Finals nel 1964 e in campo c’erano Wilt Chamberlain, Al Attles, Nate Thurmond, Bill Russell, Tommy Heinsohn, John Havlicek e Sam Jones. Vinsero allora i Celtics per 4-1.

I Golden State Warriors di Stephen Curry, Klay Thompson, Draymond Green e coach Steve Kerr giocheranno la sesta finale NBA nelle ultime 8 stagioni, e la prima dal 2019 quando persero per 4-2 contro i Toronto Raptors nella serie degli infortuni di Kevin Durant e Klay Thompson. 

I Dubs giocheranno per il quarto titolo NBA dal 2015 e per il sesto anello nella storia della franchigia.


I Boston Celtics sono tornati alle NBA Finals dopo 12 anni, era infatti il 2010 quando il big three Pierce-Garnett-Allen perse in 7 partite contro i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant, Pau Gasol e coach Phil Jackson. Quella del 2022 sarà la prima finale NBA dell’era dei “Jays” Tatum e Brown, i Celtics avevano perso alle finali di conference nel 2017, nel 2018 e nel 2020 nella “bolla” di Orlando.

Golden State è arrivata alle Finals 2022 perdendo appena 4 partite e superando per 4-1 i Nuggets al primo turno, per 4-2 i Grizzlies alle semifinali di conference e ancora per 4-1 i Mavericks alle Conference Finals. Più tortuoso il percorso dei Celtics, che hanno travolto per 4-0 i Brooklyn Nets di Kevin Durant al primo turno e hanno poi avuto bisogno di 7 partite per battere i campioni in carica dei Milwaukee Bucks e i Miami Heat testa di serie numero 1 a Est.



NBA Finals 2022: la programmazione delle partite e l’orario italiano

  • Gara 1 Celtics @ Warriors, venerdì 3 giugno ore 3:00
  • Gara 2 Celtics @ Warriors, lunedì 6 giugno ore 3:00
  • Gara 3 Warriors @ Celtics, giovedì 9 giugno ore 3:00
  • Gara 4 Warriors @ Celtics, sabato 11 giugno ore 3:00
  • Gara 5 Celtics @ Warriors (se necessaria), martedì 14 giugno ore 3:00
  • Gara 6 Warriors @ Celtics (se necessaria), venerdì 17 giugno ore 3:00
  • Gara 7 Celtics @ Warriors (se necessaria), mercoledì 20 giugno ore 3:00 


Il formato delle NBA Finals 2022 sarà sempre quello del 2-2-1-1-1, con la squadra col fattore campo in virtù del migliori record in regular season, i Golden State Warriors, che avrà il vantaggio di un’eventuale gara 7 in casa al Chase Center.


Andrea Gurrado