Affamato, vincente, motivato e preparato. Coach Federico Campanella si presenta ai suoi nuovi tifosi con una voglia pazzesca di cominciare questa nuova sfida. Scendere di categoria per abbracciare un progetto che lo possa riportare quanto prima al piano superiore. Uno che ama conquistarsi tutto da solo, con tenacia e grande capacità. Vince il campionato di A2 con Piacenza, la porta nelle acque tranquille della salvezza. Un saluto difficile, ma reso meno complicata dalla chiamata di Ruvo di Puglia. Piazza, città ambiziosa, nella quale il basket ha un ruolo importante. Lui già scalpita, a casa ma come fosse già in palestra. Al telefono, ma con la testa già proiettata a quello che c'è da fare nella prossima stagione: "Sono felice di aver accettato la panchina di Ruvo di Puglia. L'ho fatto perché mi è stato proposto un progetto solido e ambizioso come sono io. Ci sarà tanto da lavorare, in un campionato non facile, ma l'obiettivo deve essere perseguito giorno dopo giorno con grande fatica, sudore".
E' seduto sulla panchina della Tecnoswitch mentre attende che il mercato gli dia i giocatori da avere accanto a sè: "Allestiremo una squadra sanguigna, grintosa, pronta a far divertire il pubblico. Sapremo cucirci addosso la canotta biancoazzurra e onorare il nome di Ruvo di Puglia in giro per l'Italia".
Ecco le sue prime parole ai tifosi ruvesi: "Non vedo l'ora di conoscerli. Ho sentito parlare molto del calore di questa città e non vedo l'ora di mettermi a lavoro. So di una piazza sanguigna come sono io. Dobbiamo diventare una cosa sola e porremo le basi per la nostra grande sfida ambiziosa".
Fonte Ufficio stampa Talos Ruvo
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