I campioni d'Italia in carica vincono 75-68 gara 2 di finale pareggiando la serie che ora si sposta a Milano per due partite molto pesanti che potrebbero decidere le sorti dello scudetto.
L’Olimpia Milano parte subito forte, confermando quanto di buono visto nel primo match andando avanti di 9 lunghezza subito nei primi minuti con la tripla di Rodriguez. La squadra di Scariolo ha una partenza diesel invece faticando nelle fasi iniziali a trovare il canestro. I primi 10 minuti si chiudono con Milano avanti 18-23 con un Devon Hall in gran forma.
Nel secondo quarto la Virtus cambia registro attaccando nei primi secondi dell’azione e innalzando in maniera esponenziale il livello della propria difesa, ritrovando il vantaggio con la tripla di Belinelli sul 24-23. Rispetto a gara 1 le vnere riescono ad essere più incisive a rimbalzi vuoi anche l’uscita per 2 falli di Hines a pochi minuti dell’inizio che di certo ha facilitato il campo di Jaiteh che invece era stato praticamente nulla mercoledì. Il primo tempo termina in perfetta parità 38-38.
Nella ripresa parte meglio Bologna che tocca a più riprese il massimo vantaggio +7, con Shengelia che inizia a dispensare il pubblico della segafredo arena con giocate che dimostrano il perché viene considerato uno dei migliori giocatori d'Europa. Risponde l’Olimpia Milano colpo su colpo con Shields e Datome che si trascinano i compagni sulle spalle. Dopo 30 minuti la contesa è ancora in estremo equilibrio 55-54 per i padroni di casa.
Negli ultimi 10 minuti sono a tinte bianco e nere con uno strepitoso Toko Shengelia che diventa infermabile per la difesa dei ragazzi di Messina, che invece d’altro canto fanno una fatica immensa a trovare canestro. La Virtus controlla il vantaggio di 5-6 punti e si porta a casa gara 2 di finale.
Da queste prime due gare possiamo trarre alcuni spunti interessanti: Milano faticherà a segnare più di 70 punti in questa serie, vediamo se il fattore campo può invece invertire questo trend. Dall’altra parte la sensazione è che se Bologna accelera in attacco, creando qualcosa nei primi secondi dell’azione può fare molto male alle scarpette rosse.
Ci aspettano altre gara 3 emozionanti tutte da vivere, viva il basket, viva lo sport
Martino Francavilla
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