NBA e sindacato NBPA giocatori hanno raggiunto un accordo sulle trattenute di stipendio previste per quei giocatori che salteranno delle partite in stagione, perché non vaccinati e impossibilitati a scendere in campo dalle norme sanitarie locali nei diversi stati e città americane.
Ogni giocatore perderà 1\91.6 del suo stipendio annuale per ogni partita saltata, le trattenute partiranno si dalla preseason, che è iniziata domenica. A oggi, sono Kyrie Irving, Bradley Beal, Jonathan Isaac, Michael Porter Jr e Trey Burke alcuni dei giocatori non ancora vaccinati contro il Covid. Andrew Wiggins dei Golden State Warriors si è vaccinato nei giorni scorsi e potrà scendere regolarmente in campo.
La posizione di Irving rischia di diventare scomoda. Come ormai noto, la città di New York richiede vaccinazione e certificato obbligatori per l’accesso a luoghi pubblici ed eventi al chiuso, per i maggiori di 12 anni d’età, e così stanti le regole, da non vaccinato Kyrie Irving non potrebbe né giocare, né accedere alle strutture d’allenamento dei Nets. La squadra ha tenuto il suo training camp a San Diego, in California.
Se la regular season NBA iniziasse oggi Irving non potrebbe dunque giocare le partite in casa a Brooklyn, 41 su 82 totali. Il calcolo sul suo stipendio è presto fatto: oggi Irving perderebbe circa 380mila dollari a partita, circa 15 milioni in una sola stagione, proiettati.
I Nets torneranno a Brooklyn oggi, mentre il 9 ottobre scenderanno in campo al Barclay Center contro i Milwaukee Bucks per la seconda partita della loro pre-season. Kyrie Irving potrà scenderà in campo?
Aspettiamo aggiornamenti
Andrea Gurrado
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