La National Basketball Players Association non ha fatto passi indietro circa l’obbligatorietà del vaccino per gli atleti.
La NBA non è riuscita a imporre ai suoi atleti l’obbligo di vaccinazione, così come era stato per allenatori, staff tecnici e lavoratori delle arene, media e giornalisti, e per gli arbitri.
Circa l’85% dei giocatori risulta oggi completamente vaccinata, una soglia comunque alta. È probabile che per gli atleti non vaccinati verranno applicate alcune limitazioni, come posti distanziati dai compagni di squadra in spogliatoio e a tavola o durante i trasferimenti in aereo o autobus.
Un possibile problema potrebbe sorgere in quelle città come San Francisco e New York, che hanno imposto l’obbligo di vaccino per l’accesso a strutture pubbliche e ambienti al chiuso come ad esempio le arene NBA. Obbligo che vale anche per i giocatori di casa di Warriors, Knicks e Nets.
Chi non sarà vaccinato dovrà inoltre sottoporsi a tamponi più frequenti, e fino a due test negativi il giorno della partita. I giocatori vaccinati non dovranno sottoporsi a test regolari.
Andrea Gurrado
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