lunedì 4 maggio 2020

Ponticiello : Che si possa superare presto questo momento terribile per tornare alla normalità.”

Iniziamo il giro delle interviste, lo facciamo con coach Francesco "Ciccio" Ponticiello quest'anno sulla panchina di Palestrina in serie B girone D. Fino alla chiusura forzata del campionato la sua squadra era prima del girone con +2 su Salerno e +4 su Matera. Abbiamo chiesto cosa pensa della situazione attuale e sul basket.

Gli abbiamo posto qualche domanda e lui gentilmente si concesso, rispondendo con grande disponibilità.


Partiamo dall'attualità cosa pensi di questo Coronavirus?
“Penso che siamo di fronte ad una  pandemia, una emergenza senza precedenti. Solo i nostri padri o nonni, durante la seconda guerra mondiale, hanno vissuto una esperienza in qualche modo simile. Proprio per questo, credo che coloro che non abbiano conoscenze mediche, è il mio caso, non debbano cimentarsi in analisi o consigli. L’unica cosa che mi sento di dire è che sia importante attenersi scrupolosamente alle indicazioni che ci sono state impartite. Di restare a casa e contribuire a limitare il contagio.”

Passiamo al basket iniziamo da quest'anno come hai visto il campionato del tuo Palestrina e in generale del girone D. Chi dovrebbe temere di più la tua squadra. 
“La scorsa estate, dopo essere stati sconfitti solo negli ultimi 35” di gara 5 di finale, siamo stati chiamati a dare ulteriore slancio al nostro programma tecnico. Nuova linfa ad un passato prossimo, che parlava di 3 finali consecutive ed un numero di successi nella scorsa stagione, sommando regular season e playoff, che nessuna delle tre promosse in A2 era riuscita ad ottenere. Abbiamo scelto la strada del coraggio e della progettualità. Messo su una squadra che fosse molto più giovane, in grado di crescere nel corso della stagione. I 22 successi in solo 24 partite, dimostrano che si sia fatta la scelta giusta. Eravamo fiduciosi dall'inizio, ma nessuno di noi avrebbe mai pensato ad un passo di questo tipo, ad una tale continuità di rendimento. Eppure, la presenza nel girone D di compagini zeppe di giocatori importanti ed eccellenti staff tecnici, parlo di Salerno, Matera, Bisceglie, Sant’Antimo, ha reso estremamente interessante la stagione, incerto l’esito finale”

Mentre guardando la serie B, gli altri gironi che squadra ti piace di più e chi potrebbe essere la favorita. 
“Ci sono tante squadre interessanti anche negli altri tre gironi. Tante le compagini partite con l’imperativo di arrivare fino in fondo, penso ad Omegna e Firenze nel girone A, Cento, Fabriano, Cesena, Chieti, in quello C, ed infine quelle già citate del girone D. Ma anche tante altre compagini che, pur senza la spada di Damocle del pronostico, forse addirittura agevolate dalla leggerezza con cui possono guardare a questo finale di stagione, sono a tutti gli effetti iscritti alla corsa per l’A2. Mi riferisco innanzitutto a Bernareggio e San Vendemiano, il duo di testa del girone B, ma anche a San Miniato e Palermo, nel girone A, a Rimini nel girone C, a tutte le altre compagini in zona playoff del nostro girone. Quello probabilmente più imprevedibile.”

Nella tua carriera da allenatore qual'è la città che ti è rimasta nel cuore?
“Se c’è una cosa che contraddistingue il mio modo di interpretare questo lavoro, consiste nella immersione totale nel progetto che. Conseguente il farmi carico delle aspettative di chi segua in modo viscerale il basket, in ognuno di questi contesti. Fare il nome di una città invece dell’altra lo vivrei quindi come una sorta di tradimento. Nei confronti di ognuna di queste realtà, dei tanti amici che ho sparsi per lo stivale. Chi può essere così matto da fare una sorta di gioco della torre tra affetti, ricordi, esperienze; chi si metterebbe a scegliere tra contesti in cui ha lasciato una parte importante di se...?”

Sei rimasto amico di qualche ex giocatore, ti senti con lui?
“Anche qui tanti nomi da citare, tanti giocatori a cui sono legato e con cui continuo ad avere rapporti. Da coloro che ho allenato agli inizi della mia carriera, ai tanti che ho incrociato in una doppia veste, prima da giocatori e poi come allenatori o dirigenti. O semplicemente perché si instaura un rapporto che va oltre la fase di lavoro in comune. Ed anche in questo caso, al di là della lunghezza di un elenco del genere, trovo quasi offensivo citare dei nomi a danno di altri. Per cui preferisco solo ricordare chi, mi riferisco al povero Fabian Tourn, non posso più sentire”

Tornando all'attualità secondo te come si andrà avanti in questo campionato? si continuerà normalmente o direttamente ai play-off e coppa Italia?
“È la domanda più difficile tra quelle che mi hai posto, e credo che in questo momento non ci sia nessuno in grado di davvero rispondere. Tutto dipenderà dalla evoluzione dell’epidemia del Coronavirus. Ed allora, più che cimentarmi in previsioni, o peggio ancora, in giochi alchemici, o formule miracolose, preferisco fare un auspicio a tutti noi. A coloro che amano la pallacanestro, così come chi è semplicemente parte della nostra comunità: che si possa superare presto questo momento terribile, tornare alla normalità.”

RINGRAZIO FRANCESCO PONTICIELLO PER LA DISPONIBILITÀ' 



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