sabato 11 ottobre 2025

DR1, RdG Bernalda, coach Menga: il nostro obbiettivo è far crescere i ragazzi. Domani esordio casalingo con Galatina




RdG Bernalda domenica 12 inizia il suo campionato, la seconda stagione in DR1, dopo la bella salvezza della scorsa stagione si parte con entusiasmo per questa. Dopo aver sentito Giuseppe Carella, il fondatore della società abbiamo intervistato uno dei protagonisti, coach Giovanni Menga, colui che sta portando anche un po' di esperienza esterna, essendo di Taranto e quindi conoscendo anche altre realtà.

Domani esordio casalingo al PalaCampagna ore 18:30 contro Galatina

Abbiamo posto qualche domanda prima dell'esordio e lui gentilmente si è concesso, e lo ringraziamo per la disponibilità.

Coach, stagione al via, sono cambiati giocatori rispetto all'anno scorso, cosa ha in più o in meno rispetto alla stagione 24/25?

Buongiorno a tutti e grazie per l’attenzione verso il nostro movimento cestistico.

Innanzitutto mi preme ringraziare pubblicamente i ragazzi che nella scorsa stagione hanno onorato la nostra canotta, augurando a loro le migliori fortune per il futuro cestistico e personale, Fatta questa doverosa parentesi, ripartiamo da un roster che riparte dalla conferma di Mazburss, Ngonga, Ostojic e A. Carella, ai quali abbiamo aggiunto altri giovani interessanti con esperienze importanti nei campionati italiani e uomini di spessore ed esperienza sia tecnica che umana, che devono far crescere ed accompagnare i più giovani compagni durante l’arco della stagione. Sicuramente, rispetto allo scorso anno siamo più profondi come roster grazie alle ampie rotazioni di cui dispongo in tutti i ruoli. 


Quali sono le frecce al proprio arco?

Con questa tipologia di roster non potrei mai menzionare qualche individualità a dispetto di altre, posso solo dire che tutti hanno le caratteristiche per poter essere protagonisti e dare una mano alla causa. Siamo tutti focalizzati sul bene della squadra, sapendo ovviamente, che giocatori con l’esperienza come Mutombo, Ndiaye o Sarli possono essere un valore aggiunto per qualsiasi team, per cui siamo felici di averli con noi. 


Cosa ne pensa del cambio girone e come vede le altre squadre?

Il cambio girone non ci ha toccato paradossalmente, noi lo scorso anno eravamo nel girone B, lo stesso di quest’anno. La differenza è che non ci saranno Pielle Matera e le promosse, ripescate o rinunciatarie dello scorso campionato, e al loro posto le promosse o ripescate dalla DR2 e lo spostamento di girone delle tre società baresi (Duma, Cus e Angiulli). Il livello del nostro girone sembra essere molto più alto rispetto allo scorso anno, con giocatori scesi da categorie superiori che hanno arricchito i roster. Sicuramente Martina, Carovigno, Monopoli e Galatina sembrano sulla carta essere tra le più accreditate, ma la certezza è che sarà un campionato avvincente e livellato verso l’alto, dove ogni partita nasconde insidie pericolose e sicuramente non ci sarà la squadra “materasso”. Quindi, ogni partita va affrontata con la stessa determinazione e attenzione ai particolari e dettagli che alla fine ti permettono di tornare a casa con l’intera posta in palio

Seconda stagione al via, qual è l'obbiettivo suo e di Bernalda?

L’obiettivo mio, che è lo stesso della società, è continuare a far crescere i ragazzi che abbiamo a disposizione grazie al contributo dei senior, ponendo molta attenzione al settore minibasket e giovanile che ci garantisce la continuità futura di questo bel progetto, con un occhio di riguardo al gruppo U19 Gold che è formato da gran parte dei ragazzi del gruppo senior più altri ragazzi locali, e, che, dopo la vittoria della Coppa Puglia dello scorso anno, vuole continuare a togliersi nuove soddisfazioni alzando l’asticella in un campionato molto competitivo che assegnerà lo scudetto. Per quanto concerne la DR1 l’obiettivo primario è migliorare ogni anno i risultati dell’anno precedente, e successivamente poter ambire a ciò che saremo in grado di prenderci senza porci limiti. La certezza è che aldilà del valore degli avversari tanto possa dipendere da noi e da ciò che saremo in grado di dimostrare ogni domenica sul campo.



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