Alla Vitrifrigo Arena, nella terza giornata del campionato di Serie A2 2025/2026, la VL Pesaro e la Crifo Wines Ruvo di Puglia arrivavano all’appuntamento con un obiettivo comune: trovare la prima vittoria stagionale. Alla fine a sorridere sono stati i padroni di casa, capaci di imporsi con un netto 86-71. Un match mai in discussione, che ha mostrato da una parte la solidità della squadra di coach Spiro Leka e dall’altra i grandi limiti di Ruvo, incapace di replicare la buona prova di Forlì e crollata sin dai primi possessi.
Il copione è chiaro già nel primo quarto: dopo i canestri iniziali di Brooks e Miniotas, la VL alza l’intensità e scappa via con un break che vale il 23-8 della prima sirena. La Crifo fatica a costruire, tira con percentuali bassissime (3/15 nel parziale) e concede inerzia e fiducia agli avversari.
Il secondo quarto si apre con un parziale di 9-0 per i marchigiani, che volano sul 39-13. Solo a metà periodo i pugliesi provano a reagire con Anumba e qualche spunto difensivo, ma il solco è già profondo. All’intervallo lungo il tabellone recita 47-27, fotografia di una gara a senso unico.
Il terzo quarto conferma la giornata storta di Ruvo: Moody e Jerkovic provano a tenere accesa una fiammella, ma Pesaro controlla senza sforzi, colpendo con continuità dall’arco. Il parziale resta in equilibrio, ma il distacco non si riduce: 67-47 al 30’.
Il terzo quarto conferma la giornata storta di Ruvo: Moody e Jerkovic provano a tenere accesa una fiammella, ma Pesaro controlla senza sforzi, colpendo con continuità dall’arco. Il parziale resta in equilibrio, ma il distacco non si riduce: 67-47 al 30’.
Negli ultimi dieci minuti la VL gestisce senza affanni, mentre la Crifo prova a salvare l’onore con Reale e Jerkovic. Troppo poco, però, per rimettere in discussione un match già segnato. La squadra di coach Rajola chiude con un passivo pesante (86-71) e, soprattutto, con segnali preoccupanti dal punto di vista dell’atteggiamento.
Per Ruvo una serata da dimenticare: difesa distratta, attacco privo di soluzioni, poca intensità e poca lucidità. Un passo indietro evidente rispetto alla trasferta di Forlì, che deve far riflettere in vista del turno infrasettimanale. Mercoledì, infatti, al PalaFlorio arriverà Mestre, e servirà ben altro spirito per evitare un nuovo tonfo.
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Quintetti iniziali:
VL Pesaro: Maretto, Tambone, Miniotas, Felder, Bucarelli
Crifo Ruvo: Brooks, Anumba, Moody, Jerkovic, Borra
Quintetti iniziali:
VL Pesaro: Maretto, Tambone, Miniotas, Felder, Bucarelli
Crifo Ruvo: Brooks, Anumba, Moody, Jerkovic, Borra
Tabellini
VL PESARO: Trucchetti 9, Bertini 11, Maretto 10, Sakine Yassine, De Laurentiis 9, Tambone 2, Virginio 3, Felder 16, Bucarelli (K) 4, Miniotas 18, Fainke 4
All. Spiro Leka – Ass. Baioni, Pentucci
CRIFO RUVO: Brooks II 11, Anumba 8, Musso (K) 6, Ulaneo 6, Granieri, Reale 9, Moody 10, Jerkovic 17, Nikolic, Borra 4
All. Stefano Rajola – Ass. Francese, Stella
Parziali: 23-8, 47-27, 67-47, 86-71
Arbitri: Roberto Radaelli, Calogero Cappello, Michele Capurro
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