martedì 4 novembre 2025

B Interr. sfuma l'impresa per Canosa contro la capolista

Una leggerezza degli ufficiali di campo spegne nel finale ogni speranza di rimonta.

C’è una differenza sottile, ma profonda, tra perdere e arrendersi. E ieri sera, sul parquet del “Tensostatico”, la Canusium Basket ha perso, sì — ma non si è mai arresa, tranne che di fronte all'imponderabile. A Canosa, questa volta, c’era la capolista, la Virtus Civitanova, finora imbattuta. 
La partita si apre con i quintetti classici: Di Camillo, Perella, Zaiets, Falappi e Sipovac per coach Corvino; Santi, Liberati, Diodati, Kaba e Dembele per i marchigiani. I primi minuti scorrono in un continuo cambio di fronte. A metà frazione, Civitanova tenta la fuga con Liberati, ma la Canusium non si lascia spaventare e risponde colpo su colpo, soprattutto grazie alla mano calda di Zaiets. Il primo quarto si chiude sul 15-19: piccolo vantaggio Virtus, ma gara apertissima.
Nel secondo periodo Di Camillo, fin qui "a bocca asciutta", si iscrive a referto e riporta i suoi a -2. Gli ospiti reagiscono con la freddezza di chi sa quando colpire, ma la Canusium rimane aggrappata al match grazie a Perella e Sipovac. Solo nel finale Liberati trova il varco giusto per il 26-33 a favore degli ospiti che manda le squadre negli spogliatoi.
Alla ripresa, Civitanova prova a mettere la parola fine alla contesa, approfittando di qualche esitazione di troppo dei padroni di casa. Il terzo quarto si chiude sul +12 per gli ospiti (40-52) e la gara sembra in attesa solo dei titoli di coda. Ma chi conosce questa Canusium sa che non c’è resa finché non suona l’ultima sirena.
E infatti, nell’ultimo quarto, i rossoblù tirano fuori l’orgoglio. Due triple di capitan Vujic e di Zaiets accendono il pubblico e dimezzano le distanze (46-52). Ancora Vujic, con un gioco da tre punti, e una tripla da funambolo di Zaiets portano il punteggio sul 52-56. È la scintilla della speranza. Ma Civitanova, da capolista, non trema e risponde con un pesante 7-0 (52-63).
Negli ultimi istanti Canusium trova ancora la forza per crederci: Zaiets (16 punti alla fine) infila la tripla del -3 a 22 secondi dal termine. Il pubblico esplode, l’aria si fa elettrica. Ventidue secondi nel basket sono un’eternità. Ma questa eternità, purtroppo, si consuma troppo in fretta. Gli ufficiali di campo non fermano il cronometro dopo il canestro, come da regolamento, e il tempo brucia via secondi preziosi, con la panchina che si sbraccia per attirare l’attenzione del tavolo. Un errore grave, già successo in almeno altre due occasioni nel corso della frazione,  che altera il finale di gara e vanifica gli sforzi di rimonta della Canusium. Ne consegue: tecnico alla panchina, fallo tattico di Zaiets giudicato intenzionale, quattro liberi e possesso aggiuntivo per i marchigiani. È l’epilogo amaro di una partita intensa, che si chiude sul 61-68 tra l’applauso del pubblico e il rammarico per un finale falsato.

“Abbiamo perso una partita contro un’ottima squadra, molto preparata, che ha dimostrato di meritare la prima posizione in classifica. - spiega Coach Corvino -Tuttavia c’è grande rammarico, perché nel testa a testa finale abbiamo assistito a una vera e propria follia degli ufficiali di campo e degli arbitri, per ben due volte. L’epilogo è stato imbarazzante, e a questi livelli non è accettabile.”
In classifica, Civitanova prosegue il suo cammino immacolato, mentre la Canusium torna negli spogliatoi con la consapevolezza di aver messo in difficoltà la squadra più forte del campionato. Non è arrivata la vittoria, ma è arrivato un segnale: questo gruppo ha cuore, grinta e la capacità di rialzarsi sempre.

𝗖𝗮𝗻𝘂𝘀𝗶𝘂𝗺 𝗕𝗮𝘀𝗸𝗲𝘁 – 𝗕-𝗖𝗵𝗲𝗺 𝗩𝗶𝗿𝘁𝘂𝘀 𝗖𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮𝗻𝗼𝘃𝗮 𝟲𝟭-𝟲𝟴 (15-19, 26-33, 40-52)
Canusium Basket: Zaiets 16, Vujic 14, Sipovac 9, Perella 5, Vernich 5, Di Camillo 5, Gauzzi 2, Falappi 2, Kelly Ogbeifo 2,  Lucadamo 1, Di Giulio ne. All. Corvino
Virtus Civitanova: Lamine Kaba 19, Liberati 15, Mwambila 12, Diodati 9, Santi 5, Dembele 5, De Florio 2, Sorrentino 1. All. Domizioli

𝗡𝗼𝘁𝗮 𝗮 𝗺𝗮𝗿𝗴𝗶𝗻𝗲 𝗮 𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗨𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼 𝗦𝘁𝗮𝗺𝗽𝗮 𝗖𝗮𝗻𝘂𝘀𝗶𝘂𝗺 𝗕𝗮𝘀𝗸𝗲𝘁
L’episodio verificatosi negli ultimi secondi della gara merita una riflessione serena ma necessaria.
Pur nel pieno rispetto del lavoro e dell’impegno di arbitri e ufficiali di campo, riteniamo doveroso sottolineare come alcune irregolarità nella gestione del cronometro e dei 24s abbiano influito sul finale di una partita combattuta e intensa e sullo spettacolo.
Dalle immagini visionate successivamente, emerge chiaramente che, sistematicamente, negli ultimi due minuti finali, il tempo di gioco non è stato correttamente fermato dopo ogni canestro realizzato, cosi come previsto dal regolamento. Allo stesso modo la gestione dei 24s non è stata completamente lineare. Si tratta di una situazione che, seppur frutto di errore umano, evidenzia la necessità di una maggiore attenzione in momenti così delicati.
Per questo motivo, gli operatori della comunicazione rivolgono un rispettoso appello alla Federazione Italiana Pallacanestro affinché possa investire maggiormente nella formazione e nell’aggiornamento costante del settore arbitrale e degli ufficiali di campo, risorse fondamentali per garantire la regolarità, la trasparenza e la qualità dello sport.
Si rinnova, in conclusione, piena fiducia nelle istituzioni federali e nella loro volontà di valorizzare sempre più la competenza e la professionalità di tutti coloro che operano sul parquet.

Nessun commento:

Posta un commento