domenica 28 giugno 2020

Grande: La prossima stagione servirà l'aiuto del Governo



Il giro delle interviste va avanti con Alessandro Grande, playmaker classe "94, negli ultimi due anni in forza ad Omegna, in serie B, girone A. Anche se giovane per lui già una lunga carriera alle spalle:

19/20 B/M Fulgor Omegna
18/19 B/M Fulgor Omegna
17/18 B/M Fiorentina Basket
16/17 B/M Olimpia Matera
15/16 L2 Pallacanestro Biella
15/16 L2 Latina Basket
14/15 L2/ GPallacanestro Mantovana
14/15 L2/ GBasket Veroli
13/14 L2/ GScaligera Verona

Abbiamo fatto qualche domanda e lui gentilmente si è concesso.
Alessandro, come hai vissuto il periodo di quarantena?
Il periodo di quarantena è stato difficile per me come penso per tutti. 
Ci siamo trovati chiusi da un giorno all'altro, ero a Omegna con la mia ragazza, ma sono voluto tornare a casa, a Roma, e con il permesso delle ASL sono riuscito a tornare, ma mi sono dovuto fare 15 giorni in isolamento, lontano anche da i miei genitori.
In questo periodo ne ho approfittato per studiare dando gli ultimi 4 esami, ora mi manca solo la tesi per laurearmi.

Passando al basket, come hai visto il campionato del tuo Omegna e il tuo personale?
Il campionato è stato buono, migliore nel girone d'andata, dove abbiamo vinto quasi tutte le partite, meno nel girone di ritorno che eravamo più altalenanti anche per vari infortuni.
Mentre per quanto riguarda me, rispecchia quello della squadra e nella seconda parte ho dovuto adattarmi a ruoli non miei per vari infortuni del team, tutto sommato il giudizio è positivo.

Guardando il girone A, qual è la tua opinione?
Il nostro girone è stato molto equilibrato, rispetto alla stagione precedente, San Miniato era molto squadra, compatta, ma c'erano altre come Palermo che davano fastidio.

Allargando l'orizzonte, sulla serie B, cosa pensi degli altri gironi?
C'erano tante belle squadre come Cento, Fabriano, Palestrina, Salerno e la stessa Matera.
Peccato per come sia andata sarebbe stato bello andare ai play-off per scontrarsi con le squadre più forti.

Nella tua carriera, sei rimasto legato a una città in particolare?
Sicuramente Matera, oltre che per la bellezza, la vivibilità della città, mi ha dato anche l'amore, avendo la ragazza materana.
La società era sempre presente, la spinta e la passione del pubblico aiutano molto i giocatori.

Come vedi il tuo futuro?
Il futuro è un incognita, mi sto guardando intorno, sto avendo delle offerte e sto valutando il tutto, sicuramente una serie B medio-alta e perché no una serie A2.

Giocatori con cui sei più in contatto, che si è creata un amicizia?
Cantone  a cui mi ispiravo e mi ispiro, vedevo cosa faceva, non c'è ma stato attrito, anzi, c'era uno scambio di vedute da ambo le parti. 
Altri ti direi BalanzaniBoscacion e Carraretto anche con loro sono rimasto in buoni rapporti e ogni tanto ci sentiamo.

Se c'è, con quale coach hai più legato?
C'è ne sono tanti anche qui, te ne dico solo alcuni, Roberto Miriello, Vincenzo Bocchichio a Matera.
Un altro è Giorgio Salvemini, persona onesta, schietta, mai sopra le righe.

Secondo te è stato giusto interrompere i campionati e questo influenzerà la prossima stagione?
Per la situazione che stavamo vivendo era inevitabile per la salute di tutti. Ora sembra che pian piano ne stiamo uscendo, sperando di partire con un precampionato "regolare" ad agosto come sempre.
La prossima stagione servirà l'aiuto del Governo per far ripartire tante piccole realtà ma che sono il cuore di questo sport.

Cosa vuoi dire ai tifosi di Matera?
Li saluto con affetto, seguo sempre le vicende dell'Olimpia. 
Dico loro di rimanere vicino alla società, alla squadra come hanno sempre fatto.

Ringrazio Alessandro Grande per la disponibilità

Emanuele Di Lecce

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