Abbiamo fatto qualche domanda e lui gentilmente si è concesso all'intervista.
Valerio, per il Covid-19, siamo stati costretti alla quarantena, tu, come l'hai vissuta?
La quarantena per chi come me è abituato ad una vita piena di lavoro in palestra è stata forse più dura che per gli altri, le giornate non finivano mai nonostante comunque ci si tenesse in allenamento tra le mura domestiche.
Devo però ammettere che sia stata una misura doverosa che sta portando dei risultati importanti per la salute di tutti noi!
Passando al campo, come hai visto il campionato dell'Olimpia, e come hai visto il girone D?
Il nostro campionato è stato sicuramente un campionato vissuto sempre ai piani altissimi e questo è stato frutto del lavoro e della sinergia che si era creata tra squadra, staff e dirigenza!
Il girone D è stato molto bistrattato ma credo che comunque avesse un ottimo livello, ed imporsi come abbiamo fatto noi non era sicuramente facile. Durante la stagione abbiamo rispettato tutti i nostri avversari, credo che di conseguenza nessuno poteva pensare di giocare con noi e vincere facile perché abbiamo sempre venduto cara la pelle!!
Mentre guardando più in generale la serie B, qual è il tuo parere, chi potevano essere le favorite?
Negli altri gironi credo le favorite fossero Cento Omegna anche se devo ammettere che quella che mi è piaciuta di più è stata Fabriano, una squadra veramente quadrata che giocava una bella pallacanestro!
Nella tua carriera c'è qualche città in cui sei rimasto più legato?
A livello affettivo sono rimasto legato a tante persone più che ai posti in cui ho giocato, quindi conservo ottimi ricordi di ogni città in cui sono stato!
Collegandomi all'ultima risposta, a quali giocatore sei rimasto amico o hai più contatti?
Facendo questo lavoro ho costruito tantissimi rapporti di amicizia perché ho avuto la fortuna di conoscere veramente tante persone! Emidio di Donato, Riccardo Bottioni e Simone Salamina sono forse le 3 persone con cui ho un rapporto più stretto, ma ti assicuro che anche dopo quest anno a Matera ho trovato persone a cui sono molto legato, per fortuna !!!!
Se c'è, con quale coach hai un rapporto più stretto?
Ho sempre visto il coach come una figura che andasse rispettata e con la quale le parole non dovevano esistere ma bisognava solo dimostrare in campo; ho avuto la fortuna di lavorare con allenatori bravi e preparati ma ho sempre cercato di rispettare molto il ruolo. Tra tutti paradossalmente quello con cui ho più rapporto fuori dal campo è stato proprio Agostino Origlio, che si è rivelato una super persona oltre che essere un bravo coach’
Come vedi il futuro della pallacanestro e il tuo futuro?
Il futuro in questo momento è un po’ nebuloso, parecchie squadre stanno cercando di capire che tipo di budget avranno a disposizione e quindi che squadra fare, io resto in attesa.. mi piacerebbe continuare a giocare per una squadra ambiziosa che punti in alto come Matera ,perché giocare a pallacanestro è sicuramente bello, ma giocare per vincere lo è molto di più!
Secondo te, è stato giusto interrompere i campionati, e questo influenzerà la prossima stagione?
Sicuramente interrompere i campionati è stata una decisione giusta, non c’erano i presupposti per proseguire ed è stato giusto così... spero che la federazione ed il governo aiutino le società a ripartire in modo che possano continuare ad investire su squadre competitive che attirino il pubblico come gli anni passati.
Ultima domanda, cosa ti rimane di questa stagione passata?
Di quest anno mi rimane sicuramente la gioia di aver raggiunto le finali di coppa, le tante vittorie consecutive, la nostra imbattibilità in casa e le persone conosciute dentro e fuori dal campo.
Mi rimane solo il rammarico di non aver mai giocato al Palasassi, spero però che questa possibilità arrivi presto.. chi lo sa!
Ringrazio Valerio Staffieri per la disponibilità.
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