mercoledì 11 novembre 2020

Final Eight di Supercoppa, Grande: "Andiamo li per giocarcela con le squadre del momento"

Dopo la pausa estiva riprende il giro delle interviste, in vista dell'inizio del campionato in programma il 22 novembre, si parte dalla seconda giornata del calendario mentre la prima verrà recuperata. Questo perchè molte gare della Supercoppa sono state spostate causa Covid, facendo cosi slittare la competizione e di conseguenza la regular season di una settimana.
Abbiamo posto qualche domanda ad Alessandro Grande , playmaker,  dopo due anni ad Omegna, quest'anno in Sicilia in forza alla Fortitudo Agrigento.

Dopo la sospensione del campionato a marzo con quale spirito si riprende?

- Si riprende con tanta voglia di giocare, tutti quei mesi senza basket sono stati duri e l'idea di affrontarne altri sarebbe devastante. La maggior parte dei giocatori o addetti ai lavori sarebbe costretto a pensare ad un'alternativa nella propria vita. Sarà una stagione particolare e difficile ma dobbiamo andare avanti in ogni modo cercando di fare il nostro lavoro, essere uno svago per i nostri tifosi e reputandoci fortunati nel poter fare quotidianamente quello che ci piace. 

Secondo te si porterà a termine la stagione e i protocolli  della FIP vanno bene?

- A mio avviso la stagione va iniziata e portata avanti in ogni modo possibile, sperando di tenere botta in questo periodo difficile e augurandoci dei mesi più tranquilli verso la seconda metà di stagione. Rimandare o annullare sarebbe la fine di molti e credo che non porti a nulla. Per quanto riguarda i protocolli è un discorso ampio e complicato, secondo me si doveva preparare meglio la stagione e pensare ad un calendario con meno partite che avrebbe permesso di essere più in linea con il protocollo sanitario nazionale con quarantena ecc.. Il nostro protocollo permetterà di giocare ma giocando con anche 6 assenze per squadra è chiaro che sarà a forte rischio l'equità sportiva e alcune partite saranno decise già da questo punto di vista, oltretutto limiterà ma non del tutto il contagio all'interno delle squadre. 

Nuova stagione ad Agrigento come sta andando finora?

- Fino ad ora molto contento, ho trovato un ambiente di lavoro ottimale, un gruppo piacevole e una struttura di primissimo livello. Sono contento della mia scelta e fortunato ad essere in un posto del genere in un momento come questo. I risultati per ora ci hanno sorriso e ci siamo qualificati alle Final 8 di Cento. Siamo contenti ma è solo un primo passo in una stagione che sarà complicata e lunga, sappiamo di dover crescere, abbiamo una squadra di soli 4 senior con tanti giovani di prospettiva e la nostra crescita come squadra a lungo raggio passerà proprio dal loro miglioramento. 

Quali sono gli obbiettivi della squadra? 

- Gli obiettivi sono quelli di crescere come gruppo e come singoli giocatori. Se faremo questo arriveremo ad essere competitivi e a fine anno proveremo a giocare fino in fondo. 

Quali i tuoi obbiettivi e sei contento del tuo percorso finora dove sei stato MVP con Matera in Supercoppa?

- Per ora sono contento, credo di aver già messo la mia impronta sulla squadra e sono pronto a guidarla sia come playmaker, sia come senior della squadra (essendo solo 4), prendendomi le mie responsabilità e dando il tempo ai giovani di fare degli errori, caricandoli di poco peso inizialmente e dandogli tempo di prendere fiducia. 
Dal punto di vista personale il mio obiettivo è sempre il massimo, ormai mi reputo un giocatore maturo e vorrei confrontarmi con altre sfide. Penso che il modo migliore per farlo sia vincere sul campo. Purtroppo è una stagione ed un periodo particolare quindi bisognerà fare i conti con molti aspetti e fattori, non soltanto sugli avversari. Il mio obiettivo è sempre competere e giocare per vincere, amo giocare i momenti e le partite che contano quando c'è in palio qualcosa, come ad esempio la partita secca che sanciva la qualificazione alla finali di coppa a Cento, una partita secca con Matera che sicuramente ha un peso e un atmosfera diversa dalla classica partita settimanale. 

 Secondo te chi vincerà la Supercoppa del Centanario?

- Credo sia molto difficile dirlo dato che le squadre sono ancora in cerca del proprio equilibrio e non si sono ancora visti i reali valori. Sulla carta Rieti è la squadra più attrezzata, esperta e lunga alla quale aggiungerei Fabriano che ha tenuto parte del roster della scorsa stagione velocizzando quindi sicuramente il processo di lavoro iniziale e  rinforzandosi dove riteneva necessario. Detto questo una competizione ad eliminazione diretta ed è sempre difficile da pronosticare, non mi meraviglierei di vedere delle sorprese.

Noi andiamo per giocarcela e confrontarci con le squadre che al momento si sono rivelate le più pronte. L'unico rammarico è andarci senza aver potuto lavorare da dopo la partita di Matera essendo in isolamento a causa di un paio di positività nel gruppo squadra. Di conseguenza andremo un po' all'arrembaggio, con qualche defezione e sicuramente svantaggiati dalla situazione. Una casistica che purtroppo quest'anno potrà ripetersi spesso e alla quale ci si dovrà abituare un pochino, ma la cosa più importante e da apprezzare quotidianamente in questo periodo resta la possibilità di scendere in campo.

RINGRAZIO ALESSANDRO GRANDE PER LA DISPONIBILITA'.

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