Dovevo per forza inventarmi qualcosa, qualche attività da fargli fare al chiuso, anche perché mi venne caldamente consigliato dalla Preside che non ce la faceva più a vedere gente menarsi nei corridoi.
Chiesi allora al bidello di cercare due scatole quadrate, tipo quelle per le scarpe. Lui tornò con due cestini per le pesche... Lo rimproverai, ma alla fine risultarono efficaci. Nei giorni precedenti avevo scritto alcune regole per questa nuova disciplina. Lessi le regole ai ragazzi e gli dissi che sarebbero scese in campo due squadre da 9 e che ognuna doveva cercare di lanciare la palla nel cestino dell'altra. Posizionai i cestini a 3 metri e 5 cm di altezza.
Appena feci cominciare la partita, mi accorsi subito di aver commesso un errore... I ragazzi iniziarono a placcarsi, prendersi a pugni e ginocchiate. Poi ad un certo punto interruppi il gioco quando si formò una mischia e uno di loro non si muoveva più. Credevo di aver assistito ad un omicidio... Aveva un occhio nero, il naso e la bocca pieni di sangue.
La prima partita finì 1-0. Ci fu un solo canestro. Fu un disastro...
La cosa più incredibile? I ragazzi mi pregarono di giocare a questo nuovo gioco per tutto l'anno. Gli piacque tantissimo.
Nei giorni successivi inserii altre regole, tra cui quella di non poter correre con la palla in mano. Questo li placò molto e fortunatamente smisero di picchiarsi e pensarono di più a passarsi la palla e a cercare di dare parabola al tiro. E poi sì, su suggerimento di uno dei ragazzi, bucammo i cestini... Dopo un canestro perdevamo troppo tempo a tirar giù la palla con il manico della scopa..."
Il 21 dicembre del 1891, il professor James Naismith inventò la pallacanestro.
Oggi il basket compie 129 anni. Portati benissimo.
Fonte: La giornata tipo
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