mercoledì 7 febbraio 2024

Sport & Fumetto: Eyeshield 21

Passione Basket Italia e Strane Nuvole continuano la loro collaborazione fra fumetto e sport. Questa volta tocca al football americano, disciplina sportiva classica che sta nuovamente entusiasmando appassionati e non grazie alla Super Bowl, 

Il Super Bowl non è una semplice partita di football americano, è la finale stagionale della NFL. Sin dalla prima edizione, la sfida secca in campo neutro è sempre stata vissuta come una serata speciale e non solo perché assegna il titolo alla squadra di football americano più forte del mondo.

La finale di NFL – tra la squadra vincitrice in National Football Conference (NFC) e quella in American Football Conference (AFC) – è un evento che va oltre se stesso, un appuntamento fisso da ogni parte del mondo e già in grado di cambiare le abitudini dei tifosi.

Eyeshield 21, è un manga spokon dedicato al football americano scritto da Riichirō Inagaki e disegnato da Yūsuke Murata. È stato adattato in versione anime nel 2004 come film, e successivamente nel 2005 come serie televisiva, inoltre ha ispirato diversi videogiochi e un gioco di carte.

La trama di Eyeshield 21 ruota attorno a un ragazzo umile e dal fisico minuto di nome Sena Kobayakaw, Kobayakawa Sena) che si iscrive alla scuola secondaria Deimon Private Senior High School, Deimon Kōtōgakkō), frequentata dalla sua amica d'infanzia Mamori Anezaki, Anezaki Mamori), più grande di un anno. Le uniche caratteristiche fisiche degne di nota sono la velocità di corsa e l'abilità di schivare gli ostacoli, che catturano l'attenzione del capitano della squadra di football Americano della scuola Yoichi Hiruma, Hiruma Yōichi) che obbliga Sena ad unirsi al team dei Deimon Devil Bats nel ruolo di running back.

Per proteggere la sua identità (sulla base del criterio che gli altri club sportivi della scuola potrebbero tentare di reclutare Sena una volta scoperte le sue doti atletiche) Sena è obbligato ad assumere formalmente il ruolo di scout (amministratore) della squadra, e ad entrare in campo indossando un casco dotato di una visiera (eyeshield, in inglese) di colore verde per nascondere il volto e la sua identità sotto lo pseudonimo di "Eyeshield 21." Una formazione improvvisata partecipa inizialmente al torneo di football di Primavera (che si svolge all'inizio dell'anno scolastico giapponese) sperando di vincere le partite grazie alla forza della loro nuova "arma segreta". Ma la squadra, molto debole, è presto eliminata dagli Ojo White Knights, una squadra molto quotata. Molti pensano che il talento degli attuali White Knights sia inferiore rispetto a quello della precedente "Generazione d'Oro", ma i membri della squadra stanno tentando di dimostrare che posseggono tutte le qualità per surclassare i loro predecessori. È durante questa partita che Sena incontra il ragazzo che riconoscerà essere il suo rivale finale, Seijuro Shin, un linebacker di talento.

Dopo la sconfitta dei Deimon, il torneo di Primavera si rivela essere di secondaria importanza rispetto al torneo d'Autunno, dove le squadre lottano per conquistare la possibilità di giocare il "Christmas Bowl", la partita che assegna la vittoria nella lega di football delle scuole superiori. Hiruma, Kurita e Sena raggruppano e costruiscono lentamente una vera squadra raggruppando altri disadattati e studenti in cerca di stimoli, con l'obiettivo di diventare i campioni. La serie segue la costruzione e i miglioramenti dei Deimon Devil Bats e dei suoi componenti, oltre che le amichevoli e i tornei contro svariati avversari, il tutto fatto allo scopo di raggiungere il sogno di giocare nel Christmas Bowl.

Se volete immergervi in questa storia di sport e sacrificio, potrete trovare il volume in consultazione gratuita presso la Biblioteca del Fumetto dell'associazione Strane Nuvole, in via Gattini 8 a Matera.

mercoledì 13 dicembre 2023

Sport e fumetto: Goat

Passione Basket Italia e Strane Nuvole continuano la loro collaborazione fra fumetto e sport. Questa volta tocca al tennis, disciplina sportiva classica che sta nuovamente entusiasmando appassionati e non grazie ai successi della Nazionale Maschile, con la vittoria della prestigiosa Coppa Davis.

Lo sport ha da sempre avuto un ruolo importantissimo per ciò che riguarda le produzioni fumettistiche e il numero di produzioni di successo, decisamente alto, conferma quanto il pubblico ami queste tematiche. Abbiamo scelto “GOAT”, Graphic novel realizzata da Emanuele Rosso edita da Coconino Press, nel 2019.

GOAT (acronimo di Greatest of all time, il più grande di tutti i tempi) racconta la storia di fantasia del tennista Idris Arslanian che, a sorpresa, nel 2015 vince il torneo di Marsiglia. E decide di non prendere parte al circuito tennistico, ma di ripresentarsi ogni anno solamente all’open della città francese. Dove, edizione dopo edizione, sfiderà tutti i migliori tennisti del mondo, da Djokovic a Federer. L’idea dell’underdog che trova il successo a sorpresa è un’idea tradizionalmente vincente nel racconto sportivo, ma nella fattispecie che un tennista partecipi ad un solo torneo l’anno rende tutto poco credibile, raccogliendo qui una licenza del racconto immaginario propria del fumetto.

All’autore va per contro dato merito di essere stato in grado di spiegare la condizione mentale del giocatore di tennis: certe scene di partita e di allenamento rendono ottimamente l’idea di come questo sport sia anche e soprattutto una questione di testa. Positivo, come già accennato, è pure l’aspetto grafico dell’opera: il dinamismo dei match è reso in maniera assai efficace, con uno stile che trascina il lettore sul campo da gioco. La passione di Emanuele Rosso per il tennis è evidente, trasuda da ogni pagina, da ogni tratto. E così leggendo GOAT si ha la possibilità di fare un viaggio in uno sport che ha affascinato e provocato grandi scrittori, da Foster Wallace a Moerhinger. I risultati – a livello di scrittura – sono ovviamente molto diversi. Ma la passione è la stessa.

Perché leggere GOAT? Perché spiega bene come il tennis si giochi innanzitutto con la testa.

Se volete immergervi in questa storia di sport e sacrificio, potrete trovare il volume in consultazione gratuita presso la Biblioteca del Fumetto dell'associazione Strane Nuvole, in via Gattini 8 a Matera.

lunedì 20 novembre 2023

Divisione regionale 2: è subito derby materano alla prima giornata, A portarsi i due punti a casa è stata la Pielle

E’ subito derby materano tra Virtus e Pielle nel campionato di Divisione Regionale 2 (ex Promozione) di basket lucano. La Virtus si presenta con un roster ridimensionato rispetto allo scorso anno, mettendo in campo la squadra degli u19 mentre la Pielle rimane con gli stessi elementi della stagione 2022/2023 con l’inserimento di Di Marzio, Petralla e Lopedota. La Pielle inizia subito forte impartendo un secco 10 a 0 dopo 5 minuti di gioco ma i ragazzi virtussini , dopo una strigliata da parte dell’allenatore Castoro, sbloccano il punteggio ed iniziano ad ingranare. Sarà di 21-8 il parziale del primo quarto per i ragazzi della Pielle. Nel secondo quarto grazie ad una buona difesa a zona la Virtus rimane in partita con il punteggio di 34-21. Nel terzo quarto la Pielle decide di chiudere il match grazie ad i canestri di Di Marzio, portandosi anche fino al +25 e chiudendo il tempino con il punteggio di 50-30.  Nell’ultimo quarto la partita scorre abbastanza tranquilla, le due squadre danno minuti a tutti i ragazzi e la partita termina con il successo della Pielle per 62-43.

Per la Pielle il prossimo incontro è contro il Bernalda, vincitrice della prima gara il casa per 90-69, a Bernalda il 3/12 mentre per i ragazzi della virtus la prossima partita è a Potenza contro l’Invicta.

Tabellini:

VIRTUS Matera: Taratufolo 7, Digno 12, Molinari 4, Visceglia 4, Mangini 7, Facendola 4, Belgrano 2, Carlucci 3

PIELLE Matera : D'Ercole 9, Di Marzio 17, Vignola 10, De Palo 7, Lopedota 4, Racanelli 10, Montemurro 1, Pisanelli 2, Petralla 2


domenica 19 novembre 2023

Divisione regionale 2, Bernalda vincente su Potenza

“ Partita dai due volti in cui, soprattutto all’inizio, abbiamo sofferto le alte percentuali della squadra del Potenza andando anche sotto di 10 punti sul 7-17 per poi rimetterci in carreggiata nella seconda parte del primo quarto chiudendo alla fine sotto di due lunghezze ( 21-23 ), trovando, soprattutto, nella panchina un pochino di energia. 

Nel 2º quarto siamo saliti in cattedra, giocando punto a punto, trovando poi il vantaggio negli ultimi minuti e chiudendo però solo alla fine sopra di 3 punti, nonostante una situazione falli dei nostri lunghi non facilissima. 

Nel 3º quarto, dopo una bella chiacchierata nello spogliatoio, ci siamo ritrovati in campo e abbiamo giocato la nostra pallacanestro finalmente, abbiamo allungato anche fino al +17 per poi chiudere +12 trovando soluzioni efficaci in attacco e soprattutto in difesa le contromisure ai loro tiratori, complice anche la loro stanchezza.

Nel 4º quarto abbiamo allungato trovando importantissimi punti anche dei nostri under e facendo giocare tutti i 12 atleti. 

Esordio positivo quindi, c’è tantissimo da lavorare però la squadra è sul pezzo e l’ha anche dimostrato la voglia, dopo una partenza molto complicata di rimetterla su e prenderci i 2 punti. Abbiamo due settimane prima di una partita molto importante contro PIELLE MATERA”. 

Queste le parole di 𝐜𝐨𝐚𝐜𝐡 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐌𝐄𝐍𝐆𝐀, dopo la prima giornata di campionato andata in scena , sabato 18 novembre, al PalaGalilei di Bernalda. 

RIVA DEI GRECI BASKET BERNALDA - INVICTA POTENZA 90-69

1Q. 21-23; 2Q. 21-16 (42-39); 3Q. 26-17 (68-56); 4Q. 22-13 (90-69)

BERNALDA:

Prisco 8,Ambrosecchia 20,Fuina 8,Morano 1,Carella A. 2,Viggiano 13,Lemma 3,Callivà Sim. 2,Barnabà 14,Mallardi 6, Durante 13,Forcillo. All.re Menga,1 ass.te Carella G.,2 ass.te Perrone

POTENZA:

Mattiacci, Marino 26,Lasorella, Cerverizzo 2,Tricarico 5,Di Capua 16,Padulosi 13, Capriglione 2, Tirone, Missanelli 1,Lista,Esposito 4. All.re Luongo

ARBITRI: Calabrese - Montemurro

lunedì 6 novembre 2023

C Unica, Virtus Matera, vittoria in ricordo di Mattia Stano

La Virtus Matera è tornata fra le mura amiche del PalaSassi dopo venti giorni fra turno di riposo e trasferta domenica scorsa.

Doveva essere una domenica come le altre ma purtroppo non è stata cosi per la prematura scomparsa di Mattia Stano solo 10 giorni fa, ieri la Matera sportiva era li, intorno a parquet a ricordare si il giocatore ma soprattutto a ricordare il ragazzo di soli 27 anni che è stato sconfitto da un brutto male che aveva vinto solo tre anni fa con un trapianto di fegato, la notte di Natale del 2020, un bel regalo per lui ma un bel regalo per tutti in quel periodo di pandemia che stavamo attraversando, era una luce nel buio. Un ragazzo che ha lottato fine alla fine per la vita, purtroppo non ce l’ha fatta, lasciandoci tutti sgomenti in primis la mamma, il fratello e tutti quelli che li erano vicini a tutta la comunità materana.

La società ha ritirato la maglia con il numero 27, il suo numero, quel numero da ora avrà un nome e un cognome MATTIA STANO, che era diventato nel frattempo un testimonial per la donazione, infatti diceva che se non fosse stata per quello lui non sarebbe stato li, ma il destino è stato beffardo, ingiusto, ma non possiamo farci niente. PalaSassi stracolmo come non si vedeva dai tempi migliori dell’Olimpia, pubblico anche in piedi, oltre 2000 persone a omaggiare Mattia. La Virtus ha fatto una gigantografia con la frase:

“CI HAI INSEGNATO COSA VUOL DIRE VIVERE DAVVERO. CIAO MATTIA!



Ma andiamo in cronaca, i biancazzurri continuano a vincere, siamo alle terza vittoria consecutiva, a farne le spese è Mesagne, che si prende ben 30 punti di distacco, la partita finisce 111-81 per i padroni di casa.

I biancoazzurri sono partiti subito forte e hanno chiuso il primo quarto sul 35-21. Poi la reazione degli ospiti che hanno provato a ridurre lo svantaggio, ma i materani sono sempre stati in controllo e hanno chiuso il secondo quarto con il punteggio 57-45. Dopo l’intervallo, i biancoazzurri hanno ben amministrato il vantaggio e si sono portati sul 78-65. Nell’ultima frazione di gioco, i materani hanno mostrato maggiore lucidità in fase offensiva e, così hanno conquistano la terza vittoria consecutiva.

Tabellini:

4^ giornata 111-81

Parziali 35-21, 57-45, 78-65

Ondatel Virtus Matera:Diaz 16, Biasich 15, Buono 17, Casareale 2, Belgrano 3, Spada 2, De Laurentiis 12, Morciano 15,  Bagdonavicius 18, De Mola 5, De Angelis 6, Pizzola. Coach: Conterosito, Minafra 

New Virtus Mesagne: Tanzi 20, Napolitano 4, Martinelli, Casa 17, Vitucci 6, Piscitelli 6, Angelini 17, Zullo, Salerno 3, Quaranta 6, Condric 2. Coach: Bray, Galgano



venerdì 3 novembre 2023

Serie C, la VBC ospite della capolista Altamura

La Valentino Basket a Castellaneta bussa a casa della capolista: nel match valido per la 4^ giornata del campionato di serie C i biancorossi saranno ospiti della Libertas Altamura.

La Libertas Altamura, agli ordini di coach Losito, è la grande sorpresa di queste prime tre giornate. I murgiani, infatti, viaggiano a bottino pieno con 3 vittorie in altrettante gare giocate, di cui 2 in trasferta (quella in casa del Canusium la più risonante).

Il faro indiscusso in questo avvio di campionato per Altamura è Giorgio Pazzarelli, ala Italo-argentina di 23 anni, che alla sua prima esperienza in Italia sta stravolgendo gli equilibri con 24,3 punti di media a gara. Ma guai a pensare che Altamura sia solo Pazzarelli: in queste prime tre giornate hanno fatto la voce grossa in termini di punti anche gli esterni De Bartolo (veterano ormai della categoria) e Papa (miglior marcatore di Maddaloni in C Silver l’anno scorso). In cabina di regia c’è il play Angius e sotto canestro il bosniaco Setkic, centro di 206 cm. 

Sarà, inoltre, la serata giusta per salutare il grande ex valentiniano Gaudiano, condottiero di tante battaglie con la canotta della Valentino Basket Castellaneta addosso.

La VBC arriva alla partita galvanizzata dal grande successo di domenica scorsa e ora i ragazzi di coach Console, scrollatosi di dosso le tensioni della prima vittoria, sono pronti a dire la propria in casa della prima forza del campionato.

Palla a due domenica 5 novembre alle 19:30: al Palazzetto di via Piccinni arbitreranno Spano di Bari e Armenise di Bitritto. 

Vito Girolamo - Ufficio Stampa Vbc

giovedì 2 novembre 2023

B interregionale, laBrain Dinamo Brindisi esce sconfitta dalla sfida esterna contro Lucera

La Brain Dinamo Brindisi non riesce ad allungare la striscia di vittorie dopo i primi due punti conquistati sabato contro Monopoli: nel turno infrasettimanale della Serie B i ragazzi di coach Cristofaro escono sconfitti per 79-71 sul parquet della Sveva Lucera. Una sfida importante tra due formazioni che prima dell’inizio del match condividevano lo stesso record con 2 punti in classifica: la maggiore lucidità offensiva mostrata negli ultimi 10 minuti ha permesso ai padroni di casa di conquistare la seconda vittoria stagionale.

Primi dieci minuti di sostanziale equilibrio tra le due formazioni: la squadra di coach Vigilante tira con alte percentuali dall’arco con 5 triple messe a segno da Gramazio e Alvisi, per la Dinamo, , è il duo Drammeh-Musa a tenere botta per il 24-20 al 10’.

Seconda frazione in cui Lucera cerca e trova per due volte dei mini-break che allungano il vantaggio prima sul 29-23 e poi sul 42-36 alla fine del primo tempo, con Di Ianni e ancora Gramazio a guidare l’attacco di casa, mentre sono Procopio, Brunetti e Pulli a lottare in casa Dinamo.

Al rientro dagli spogliatoi la squadra dauna allunga sul +12 (50-38 al 23’) raggiungendo così il massimo vantaggio. Reazione immediata dei viaggianti che con Brunetti, Greco e il gioco da 4 di Drammeh piazzano un parziale di 0-12 e si riportano in parità sul 50-50 al 25’. Il sostanziale equilibrio viene interrotto dai provvedimenti disciplinari comminati dalla coppia arbitrale contro la panchina di casa che permette a Brunetti e Drammeh, chirurgici dalla lunetta, di allungare sul 61-64, prima della bomba a fil di sirena di Elez che chiude il tempino sul 64-64.

Ultimi 10 minuti ovviamente da vivere tutti d’un fiato: il buon momento di Elez porta avanti Lucera mentre la Dinamo subisce la stanchezza e in attacco costruisce bene ma non riesce a realizzare, restando così sempre a distanza di 4 lunghezze che sembrano insormontabili. Procopio realizza il -2 (70-68) prima della salita in cattedra del MVP Gramazio che con 7 punti in fila chiude il match sul 79-71.

Capitan Pulli e compagni avranno poco tempo per analizzare la sconfitta: sabato 4 novembre al PalaZumbo arriva la New Basket Mola, fanalino di coda insieme all’Adria Bari. Una gara fondamentale per la Brain Dinamo in cui bisognerà mantenere la massima concentrazione per tutti i 40 minuti per conquistare la seconda vittoria in campionato. Palla a due alle ore 18:00. 

Sveva Lucera - Brain Dinamo Brindisi 79-71 (24-20, 42-36, 64-64, 79-71)

Lucera: Cesana 11, Nuhanovic ne, Elez 17, Gramazio 21, Coluccino ne, Coralic 5, Olivieri ne, Alvisi 11, Hidalgo Quiroz 9, Di Ianni 5, Di Mario ne, Carrieran e. All. Vigilante

Dinamo Brindisi: Greco 3, Epifani, Drammeh 22, Musa 11, Aloisio, Procopio 14, Pulli 2, Paciullo ne, Mongelli ne, Brunetti 19, Calcagni ne, Mazzeo ne. All. Cristofaro

Arbitri: Santonastasio Clemente di Maddaloni (CE) e Mandato Mattia di San Nicola La Strada (CE)

B Nazionale, Lions Bisceglie, giocare alla pari con la corazzata Roseto non basta

I nerazzurri, nel finale, pagano l’inesperienza e peccano di lucidità. La classifica non potrebbe essere più bugiarda, considerando il tenore delle prestazioni sfoderate. Cinque sconfitte su sette gare non rendono giustizia alla pallacanestro che i Lions Bisceglie hanno saputo esprimere in questa fase iniziale del campionato di Serie B Nazionale Old Wild West. Poter recriminare - e a giusta ragione – per gli episodi che hanno inciso sulla sconfitta casalinga contro una squadra del livello di Roseto, attrezzata per dominare il girone B e vincere comodamente partite come quella del PalaDolmen, è la conferma oggettiva della qualità delle prove che i ragazzi di coach Enrico Fabbri hanno finora fornito. I nerazzurri, con un pizzico di attenzione e lucidità in più, avrebbero vinto almeno altre tre partite e forse sarebbero riusciti a strappare il successo al cospetto del team allenato da Franco Gramenzi nella sfida andata in scena mercoledì 1° novembre. La compagine abruzzese, benché priva di Mitchell Poletti (dovrebbe tornare domenica per il big match contro Ruvo) e senza il lungo Iba Koite Thiam, per il quale è stata avviata la rescissione del contratto, ha avuto lo spunto migliore in partenza (0-7). I padroni di casa si sono sbloccati con due triple dell’ottimo Raphael Chiti ma il giovane play Durante e Santiangeli hanno firmato un significativo +8 (6-14), ribadito ancora una volta dall’esperta guardia marchigiana (11-19). Bisceglie ha ricucito con Dip, Chiti e un acuto di Ouandie dalla lunga distanza, producendosi nel 10-0 che è valso il primo vantaggio della contesa (21-19).

Primo quarto contrassegnato dalle alte percentuali nel tiro pesante: 7/9 per Bisceglie, 4/8 sull’altro versante. Il capitano Dip, dalla lunetta, ha siglato il +5 (32-27) ma a quel punto i lampi di classe di un ispirato Santiangeli e l’efficacia del centro Klyuchnyk hanno spinto i viaggianti allo 0-12 che ha ribaltato il punteggio (32-39). Il team nerazzurro, sostenuto da un pubblico abbastanza numeroso, è risalito nuovamente sul -2 grazie a Chessari, avvicinandosi a -1 ancora con Chiti (43-44) ma un paio di svarioni evitabili hanno regalato a Roseto l’opportunità di tornare negli spogliatoi per l’intervallo lungo con un tesoretto di cinque lunghezze.

I Lions hanno commesso diversi errori in apertura di terza frazione e gli ospiti, malgrado il quarto fallo prematuro di Durante, non si sono lasciati sfuggire l’occasione per un ulteriore allungo, orchestrato dal greco Mantzaris con giocate d’alta scuola al netto delle cinque palle perse. Una presenza indispensabile, tanto da far registrare un plus minus di 24. L’ex Olympiakos si è sacrificato anche in difesa sul temuto Chiti mentre Guaiana, con il supporto dell’impeccabile Santiangeli, ha contribuito al prezioso +13 Roseto (47-60), ridotto da Dip e Ouandie (53-60) e nuovamente fissato da un 2/2 di Tamani dalla lunetta (58-71). Coach Fabbri, a quel punto, ha abbassato il quintetto con l’inusuale impiego di Cepic da pivot di ruolo, incrementando di fatto la cifra della rapidità della squadra, che ha dato vita all’ennesima, inesorabile rimonta: lo scatenato Tourè ha suonato la carica con la schiacciata del -10 (63-73), Saladini ha accorciato sul -8 e Chiti, servito da Cepic, ha infilato la tripla del -5 con nove minuti ancora da giocare (68-73). Gramenzi, con un timeout, ha cercato di arginare la rottura prolungata dei suoi ma Tourè, con un canestro da fuori, ha dato ai Lions il -2. Santiangeli, d’astuzia, si è procurato e ha realizzato due tiri liberi (71-75) mentre Ouandie solo uno (72-75). Inerzia del punteggio capovolta, nel tripudio del PalaDolmen, dal classe 2002 Soma Abati Tourè con due canestri dalla media distanza: 76-75 e match in bilico. Parità ristabilita da Santiangeli, controsorpasso firmato da Klyuchnyk e fondamentale canestro del +4 segnato da Donadoni, fino a quel punto molto spento e impreciso. Nel mezzo, tutte ma proprio tutte le ingenuità che Bisceglie, a causa dell’inesperienza, avrebbe potuto commettere, tra palle perse che hanno dell’incredibile e tiri incomprensibilmente forzati. Mantzaris si è tolto lo sfizio di chiudere i conti con un canestro pesante che ha rimarcato le distanze. I Lions dovranno far tesoro di quanto non è andato per il verso giusto nel contesto di un match giocato alla pari contro avversari di tutt’altro spessore. Domenica, a Conegliano, il faccia a faccia con San Vendemiano: è più che mai necessario alzare l’asticella e il livello della tensione agonistica per completare quelle tele che i nerazzurri a volte disfano quasi inavvertitamente con disattenzioni che costano caro.

LIONS BISCEGLIE-ROSETO 78-85

Lions Bisceglie: Chessari 3, Chiti 23, Abati Tourè 11, Cepic 11, Dip 7, Ouandie 12, Saladini 7, Ragusa 4, Maralossou. N.e.: Turin, Lanotte, Guadagno. All.: Fabbri.

Roseto: Durante 8, Mantzaris 18, Santiangeli 14, Guaiana 10, Klyuchnyk 21, Tamani 6, Donadoni 5, Maiga 3. N.e.: Poletti, Dervishi, Fabris. All.: Gramenzi.

Arbitri: Mammoli di Perugia e Palazzo di Campobasso.

Parziali: 29-25, 43-48, 63-73.

Note: usciti per cinque falli Tamani e Ouandie. Tiri da due: Bisceglie 17/34, Roseto 18/29. Tiri da tre: Bisceglie 11/29, Roseto 12/28. Tiri liberi: Bisceglie 11/20, Roseto 13/16. Rimbalzi: Bisceglie 27, Roseto 40. Assist: Bisceglie 18, Roseto 14.

C Unica, l'Academy Potenza torna alla vittoria con Maddaloni

L’Academy torna a vincere nell’infrasettimanale di Ognissanti, superando al PalaPergola una Pallacanestro San Michele Maddaloni priva di Cvetanovic, uscito anzitempo per infortunio dalla gara di Casapulla. Quinta vittoria in sei partite per i potentini, che dopo il turno di riposo previsto per questo weekend, torneranno a giocare nuovamente sul parquet amico al cospetto di una Academy Parete finora unica imbattuta del torneo. 

I lucani ci mettono qualche minuto a carburare (2-8; 4-11) ma poi, come accaduto nella precedente esibizione casalinga con Matese, piazzano un break stavolta di 18-0 che lascia per lunghi otto minuti senza punti gli avversari, con il capitano Peppe Pace autore di 11 punti già nel primo quarto. 

L’apporto della panchina (nove punti per Cagnacci e sei per Labovic già a metà gara) è nuovamente incisivo e permette alla squadra di casa di dilatare il suo vantaggio anche con le triple in transizione di Esposito, doppiando i casertani poco prima della pausa lunga.  Il secondo tempo, di fatto, si gioca senza ulteriori stravolgimenti, con la tripla di Borioni (60-33 al 29’) che aggiorna nuovamente un massimo vantaggio ulteriormente ritoccato, nel finale, dai liberi di Vece, bravo ad innescare nell’azione precedente anche la tripla di Leo Serra. 

L’Academy sale così a quota 10 e chiude con un bilancio largamente in attivo la sua prima metà di girone d’andata. 

Academy Basket Potenza – Pallacanestro San Michele Maddaloni 82-54 (20-11; 45-25; 60-37)

Academy: Banin 4, Vece 3, Pace 11, Lorusso 2, Labovic 8, Borioni 21, Assui 3, Guglielmi, Cagnacci 11, Serra 3, Naddeo, Esposito 16. All. Bochicchio

Pallacanestro San Michele: Zazzaro, Rossano, Cecere 16, Arciero 6, Pascarella 5, Porfidia 10, Cavalluzzo 10, Nappi 5, Avolio, Stella, Di Vico 2. All. Castaldo

Arbitri: Petrisco e Daniele