L’ala nerazzurra ha le idee chiare: «Voglio mostrare ciò di cui sono capace»
Ha vestito la canotta della nazionale in occasione dell’Europeo Under 16, è cresciuto nel vivaio della Bluorobica Bergamo, ha debuttato in A2 con Treviglio e giocato anche la Next Gen Cup (torneo giovanile riservato ai club di Serie A) nelle fila di Cremona. Nell’ultima annata ha fatto parte dell’organico di Treviglio e ora avrà l’opportunità di ritagliarsi minuti di qualità e sostanza in B nazionale con i Lions Bisceglie. L’ala piccola Soma Abati Tourè, classe 2002, sarà a disposizione di coach Enrico Fabbri e non nasconde le sue ambizioni personali: «Questa chiamata arriva in un momento molto importante della mia carriera, nel quale desidero mettere in mostra ciò di cui sono capace. La proposta di Bisceglie mi è sembrata subito adatta alla mia crescita: questa sarà la prima stagione lontano da casa, è un aspetto molto importante e sapere di poterla vivere in una realtà così solida e formativa è rassicurante. Sono contento della scelta che ho fatto e prontissimo a dare il mio aiuto al gruppo». Abati Tourè, 195 cm, ha nell’atletismo, nell’energia e nella duttilità tre qualità rilevanti, alle quali unisce un’ottima mano al tiro e una buona propensione difensiva.
Sono nove i componenti del roster nerazzurro ufficializzati per il momento: i sette nuovi innesti (Abati Tourè, Maralossou, Cepic, Ragusa, Chessari, Saladini e Ouandie) e i due confermati Dip e Chiti.
Nessun commento:
Posta un commento