DPCM OTTOBRE: STOP ALLO SPORT AMATORIALE MA NON A QUELLO DILETTANTISTICO, 15% DI SPETTATORI NEI PALAZZETTI (CON TETTO A 200 SPETTATORI)
Dopo che nei giorni scorsi si era diffuso il panico per il paventato stop ai campionati, che aveva portato il Comitato 4.0 ad invitare il Governo a non sovrapporre lo sport dilettantistico a quello amatoriale, il mondo del basket può tirare un sospiro di sollievo.
Nessuno stop allo sport dilettantistico, con le limitazione che riguarderanno solo il mondo dello sport amatoriale.
Le società iscritte ai campionati dilettantistiche potranno invece continuare l’attività nel rispetto dei protocolli adottati per limitare i contagi.
La ratio del provvedimento sarebbe quella di non penalizzare chi per la ripresa dell'attività ha fatto investimenti e adottato protocolli, a partire dalle diverse federazioni sportive.
Nessuna maggiore apertura per l'ingresso del pubblico nei palazzetti, visto che il DPCM afferma che le strutture saranno aperte al pubblico fino alla copertura del 15% dei posti ma comunque nel rispetto della capienza massima di 200 persone per palazzetto (1000 per stadi ed altre strutture all'aperto). Va sempre garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all'ingresso.
Per il momento sono fatte salve le ordinanze già adottate dalle Regioni, che potranno stabilire, d'intesa con il Ministro della Salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti; con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all'aperto.
Questo il testo dell'Art.1 comma 6 lett.e del Decreto: "Per gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra - riconosciuti dal CONI, dal CIP e dalle rispettive federazioni,ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali - è consentita la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori per manifestazioni sportive all'aperto e di 200 spettatori in luoghi chiusi, esclusivamente negli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d'aria, a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia frontalmente che lateralmente, con obbligo di misurazione della temperatura all'accesso e l'utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, enti organizzatori. Le Regioni e le Province Autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d'intesa con il Ministero della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti; con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all'aperto, sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle Regioni e dalle Province Autonome. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, che partecipano alle competizioni di cui al primo periodo della presente lettera, sono consentiti a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali".
Nessun commento:
Posta un commento