Il giro delle interviste continua con il professore Maurizio Mondoni per lui diversi ruoli nella pallacanestro italiana ed europea, basti vedere il suo curriculum ma elenchiamo solo qualcosa della sua lunga carriera fra insegnamento e sport. Professore di terza fascia–ricercatore confermato all’U.C.S.C. di Milano, docente di Pallacanestro all’ISEF Cattolica di Milano,
Allenatore Nazionale Benemerito di Pallacanestro
Istruttore Nazionale Benemerito Minibasket
Formatore Nazionale Minibasket
Istruttore Federale della Federazione Italiana Pallacanestro (Settore Squadre Nazionali 1981-1985)
Istruttore Federale del Settore Scolastico Minibasket F.I.P. (1985-2001).
Capo allenatore delle squadre: Banca Popolare di Crema (serie D), la Juvi Cremona (serie B maschile-Poule A2), l’U.S. Corona di Cremona (serie C-Poule B) e la squadra maschile di basket del CUS Milano ai campionati nazionali universitari.
Selezionatore per tre anni della squadra maschile di pallacanestro del C.U.S. Milano.
Presidente del Comitato Tecnico Europeo F.I.B.A. MINIBASKET (1999-2002), componente del Comitato Direttivo Europeo F.I.B.A. MINIBASKET (1996-2002), componente del “Working Group F.I.B.A. 2000” (1998-2009).
Istruttore F.I.B.A. Minibasket e nel progetto “Giovani Allenatori 2000” zona Europea (1998-2009).
“Facilitator” in Qatar al Meeting organizzato dalle Nazioni Unite (inviato dalla FIBA nel 2011 e nel 2012).
Relatore a Clinic di Minibasket in tutto il mondo e ultimamente in Colombia 2012, Uruguay (2012), Cile (2013), Messico (2013), Brasile (2014).
A lui abbiamo posto qualche domanda e gentilmente si è concesso.
Come ha vissuto Maurizio Mondoni la vicenda Covid 19 e come ha vissuto la quarantena?
Ho rispettato tutte le regole, sono stato molto in casa e ho approfondito alcune ricerche sui Neuroni Specchio, argomento molto interessante relativamente alle metodologie di insegnamento da proporre ai bambini. In quarantena ho presentato su FB alcuni esercizi di Minibasket da eseguire in casa, ho tenuto conferenze su Zoom relativamente al Minibasket per alcune società di basket di Palermo, di Matera, di Trieste, di Aosta, per le piattaforme di Tony Valentinetti, di Francesco Anselmo. Inoltre videoconferenze sul Minibasket per il Messico, Ecuador, Cile, Argentina, Brasile, Colombia, Guatemala.
Ho tenuto, inoltre, gli esami di basket via E Teams per i miei studenti del corso di laurea in Scienze Motorie e dello Sport e della laurea magistrale di Pediatria.
Secondo lei è stato giusto interrompere i campionati?
Sicuramente sì! Quando ai primi di marzo la pandemia dilagava, il presidente della F.I.P. Gianni Petrucci ha fatto bene a interrompere i campionati. Il pericolo dei contagi era altissimo e non c’era altra scelta.
Come si potrà riprendere l’attività nelle palestre, nei palazzetti?
Non si potrà, si dovrà riprendere l’attività cestistica, anzi in alcune regioni è già ripresa. Io ho tenuto allenamenti al City Basket Camp di Marghera e di Pegli, utilizzando i “tubi” nei giochi di 1 c 1 e di 2 c 2 (per il distanziamento). Ho comunque lavorato sul ball-handling, sul palleggio e sul tiro e questa settimana al City Camp di Massagno in Svizzera ho lavorato sul palleggio, passaggio, tiro e difesa (situazioni di 1 c 1, 2 c 2 e 3 c 3), senza distanziamento.
Essendo uno sport di contatto, secondo lei, si può giocare con la mascherina?
Assolutamente no! Io credo che se i ciclisti, i podisti, i saltatori, i velocisti possono “non portare” la mascherina, anche i cestisti e i giocatori degli sport di contatto possono fare a meno di portarla, perché impedirebbe un giusto ricambio di ossigeno durante i gesti e i movimenti. In alcune regioni il basket (come il calcetto) è stato autorizzato e quindi, con le dovute cautele (igienizzazione dei palloni, detergersi il sudore, igienizzarsi le mani) si può proseguire!
Come vede la ripartenza del Minibasket, allenamenti a distanza, considerando che i bambini è difficile tenerli lontani?
Il Minibasket deve ripartire in modo “soft”, senza esagerare. Come ho detto prima, si può lavorare sul palleggio, sul tiro, sul passaggio e con “i tubi” per il distanziamento, ma in molte regioni ormai si può giocare come prima. E’ impossibile tenere lontani i bambini, loro devono socializzare dopo questo lungo periodo di quarantena!
Molti City Basket Camp sono iniziati e quasi tutti all'aperto e questo è molto importante!
Si potrà partire regolarmente con il campionato?
Un campionato senza pubblico, secondo me, non è un campionato (vedere il campionato di calcio per rendersene conto!).
Forse a settembre se la percentuale dei contagi si sarà ulteriormente abbassata, si potrà iniziare ……. con il pubblico (a distanza!), però bisogna aspettare e verificare che tutto stia andando per il meglio. Molti Sponsor sono “scappati”, molte Società sono in crisi, alcune addirittura al collasso, ma si deve ricominciare con umiltà e perseveranza!
Come vede in generale il basket italiano?
Lo vedo molto in sofferenza. A parte l’Armani, la Virtus Bologna, la Dinamo Sassari, l’Umana Venezia, che faranno un campionato a parte le altre squadre sono quasi tutte sullo stesso livello. Sarebbe opportuno, secondo me, ridurre il numero degli stranieri e “curare” di più i talenti italiani. Fare un passo indietro per farne due in avanti e ripartire!
Uscendo dalla parte tecnica, per quale squadra tifa o simpatizza Maurizio Mondoni?
Ho tifato da sempre per l’Olimpia Milano. All’ISEF il mio compagno di corso era “Nane” Vianello del Simmenthal Milano e quindi ero sempre al Palalido a tifare per le “scarpette rosse”!
RINGRAZIO MAURIZIO MONDONI PER LA DISPONIBILITÀ'
Emanuele Di Lecce