“Riaprire senza pubblico non è una soluzione!! Se vi sono dei rischi che possano generare la necessità di giocare a porte chiuse è più logico (e sicuro) procrastinare la data di inizio dei campionati”. Così il presidente dell’Olimpia Basket Matera commenta l’ipotesi, paventata a livello federale, di far partire i campionati di pallacanestro a porte chiuse come ulteriore forma di precauzione per limitare il contagio da Covid 19. “La stessa Lega ha disposto delle clausole contrattuali nei contratti tra società ed atleti che disciplinano le modalità con cui gestire i possibili scenari, ed introdurre forzature in questo momento non servirebbe a nessuno. Lo sport è un formidabile strumento di promozione territoriale e di inclusione sociale, ma non a tutti i costi – taglia corto il presidente Sassone -. La nostra società, al pari di molte altre, ha regolarmente iscritto la squadra ad un campionato nazionale, anche a seguito di importanti operazioni di mercato, con l’unico obiettivo di permettere ai nostri sostenitori di assistere personalmente ad uno spettacolo sportivo unico e appassionato che sarebbe inutilmente snaturato dalle “porte chiuse”. Non ritengo quindi accettabile far ripartire i campionati senza il calore del pubblico, e pertanto l’Olimpia si farà promotrice di una comunicazione alla Lega attraverso cui si chiederà di dare il via libera alla partenza dei campionati solo se possibile accogliere il pubblico osservando le necessarie cautele utili a prevenire la diffusione del virus”.
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mercoledì 5 agosto 2020
Ipotesi riapertura a porte chiuse. L’Olimpia Matera non ci sta. Le parole del presidente Sassone
“Riaprire senza pubblico non è una soluzione!! Se vi sono dei rischi che possano generare la necessità di giocare a porte chiuse è più logico (e sicuro) procrastinare la data di inizio dei campionati”. Così il presidente dell’Olimpia Basket Matera commenta l’ipotesi, paventata a livello federale, di far partire i campionati di pallacanestro a porte chiuse come ulteriore forma di precauzione per limitare il contagio da Covid 19. “La stessa Lega ha disposto delle clausole contrattuali nei contratti tra società ed atleti che disciplinano le modalità con cui gestire i possibili scenari, ed introdurre forzature in questo momento non servirebbe a nessuno. Lo sport è un formidabile strumento di promozione territoriale e di inclusione sociale, ma non a tutti i costi – taglia corto il presidente Sassone -. La nostra società, al pari di molte altre, ha regolarmente iscritto la squadra ad un campionato nazionale, anche a seguito di importanti operazioni di mercato, con l’unico obiettivo di permettere ai nostri sostenitori di assistere personalmente ad uno spettacolo sportivo unico e appassionato che sarebbe inutilmente snaturato dalle “porte chiuse”. Non ritengo quindi accettabile far ripartire i campionati senza il calore del pubblico, e pertanto l’Olimpia si farà promotrice di una comunicazione alla Lega attraverso cui si chiederà di dare il via libera alla partenza dei campionati solo se possibile accogliere il pubblico osservando le necessarie cautele utili a prevenire la diffusione del virus”.
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